Mitsubishi: trovata la causa dei problemi alle batterie degli Outlander PHEV e delle i-MiEV

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Mitsubishi Outlander PHEV e i-MiEV
Mitsubishi Outlander PHEV e i-MiEV
 Mitsubishi Outlander PHEV e i-MiEV
Mitsubishi Outlander PHEV e i-MiEV

Era marzo quando dal Giappone giunse la notizia che su alcuni nuovi modelli di Outlander PHEV e i-MiEV di Mitsubishi si erano verificati dei surriscaldamenti che avevano innescato una combustione nel pacco batterie: un Outlander venne trovato con la batteria parzialmente bruciata dagli addetti di un centro vendite che cercavano di capire come mai l’auto non volesse mettersi in moto, mentre una i-MiEV si surriscaldò durante un test di controllo nella fabbrica di Mizushima. In entrambe i casi i danni alle vetture furono limitati al pacco batterie e nessuna persona fu direttamente coinvolta.

Il produttore era immediatamente corso ai ripari fermando la produzione del nuovo Outlander: dopo le necessarie investigazioni, la causa del malfunzionamento è stata trovata, come riportato da AutoblogGreen in seconda battuta rispetto ad AutomotiveNews.

Le batterie usate da Mitsubishi sono fabbricate da Lithium Energy Japan, una società nata da una collaborazione tra il produttore automobilistico e GS Yuasa: si tratta della stessa compagnia che produce le batterie del Boeing 787 Dreamliner, anch’esse affette da problemi di surriscaldamento ed incendio nel recente passato.

In pratica, la causa è stata identificata con il malfunzionamento di un processo di screening elettronico introdotto in dicembre nella produzione delle batterie: questo sistema difettoso, invece che aumentare la sicurezza dell’unità prodotta, finiva per provocare una microscopica contaminazione dei componenti interni della batteria, rendendo possibile l’innesco della reazione che può culminare nella combustione.

Non tutti gli Outlander PHEV hanno riscontrato il problema ma potenzialmente interessa tutta la nuova produzione: Mitsubishi ha richiamato 4.000 Outlander PHEV e 150 i-MiEV; i primi sono stati venduti solo sul mercato giapponese, mentre le i-MiEV sono, in minima parte, finite anche in Europa – si tratterebbe di 50 unità. I proprietari dei veicoli interessati sono già stati avvertiti sulle precauzioni da adottare nel frattempo per evitare incidenti (disattivare le modalità ibride e solo elettriche degli Outlander) e la casa automobilistica si è detta pronta a compensare il disagio sia economicamente che con il supporto di un’auto sostitutiva.

 

Andrea Lombardo

Fonti: AutoblogGreen, AutomotiveNews