Uno dei tanti fronti sui quali Nissan, casa automobilistica giapponese, si è impegnata per promuovere le auto elettriche è il motorsport: così, la già anticipata intenzione di prendere parte alla gara di resistenza per auto da corsa più famosa al mondo, ha visto il primo passo verso la concretezza con la presentazione del prototipo elettrico-benzina ZEOD RC.
Approfittando dell’edizione 2013 della 24 Ore di Le Mans come cassa di risonanza, il team Nissan/Nismo – sezione sportiva di Nissan recentemente ricostituita – ha esposto nel “Garage 56”, riservato ai modelli sperimentali, la ZEOD RC, accreditata come una delle più veloci auto elettriche del mondo, capace di oltre 300 km/h.
Il nome della vettura è un acronimo inglese che significa Zero Emission On Demand Racing Car ed il progetto nasce da una partecipazione congiunta da tre continenti, quelli asiatico, americano ed europeo, delle forze Nissan.
Il prototipo ZEOD RC porterà sulle spalle un compito arduo: essere la prima auto capace di correre in elettrico, quindi ad emissioni zero, a reggere un’intera competizione di durata come la 24 ore di Le Mans; allo stato attuale dell’arte Nissan sarebbe la prima casa automobilistica ad impiegare delle batterie agli ioni di litio per veicoli elettrici in una gara di resistenza.
Tuttavia bisogna precisare che la ZEOD RC, come suggerisce il nome stesso, non è un’auto esclusivamente elettrica: questo prototipo infatti lascia al pilota la possibilità di passare dalla modalità a zero emissioni alla propulsione a benzina. Nissan sta infatti ancora vagliando il miglior sistema di trazione da utilizzare, partendo da una serie di soluzioni ibride che potrebbero avere una buona prospettiva d’impiego anche nei modelli stradali del marchio.
E proprio da un’auto di serie è nata la ZEOD: si tratta infatti di un’evoluzione del prototipo da corsa Leaf Racing Car del 2011 che montava lo stesso motore elettrico da 107 cv della Leaf in commercio.
La realizzazione del bolide progettato per la 24 Ore ha in parte lo scopo di mettere a punto tecnologie che troveranno poi impiego nei futuri modelli di serie: una delle prime sfide è implementare le capacità e la gestione delle batterie, allo stato attuale non in grado di coprire un’intera gara di durata come quella di Le Mans.
Tuttavia, la ZEOD RC si vuole porre come primo tassello verso l’elettrificazione completa delle auto da corsa (ed in questo senso vanno i diversi record di velocità in elettrico che sempre più spesso vengono messi in cantiere o le esperienze del Drayson Technologies Racing Team che prenderà parte alla Formula E) e correrà nella prossima edizione della gara organizzata dall’Automobile Club de l’Ouest (ACO) nella categoria LM-P1 (Le Mans Prototypes 1) dedicata alle nuove tecnologie.
Per l’idoneità a gareggiare nella suddetta categoria la ZEOD RC dovrà superare una dura fase di test che inizierà quest’estate: in base ai risultati raggiunti verrà definita la propulsione ottimale da usare per la vettura disegnata dal team di Ben Bowlby, già progettista della Nissan DeltaWing che nel 2012 aveva fatto sfoggio delle sue capacità in elettrico sui circuiti di corsa.
Così l’edizione 2014 della più prestigiosa gara di durata del campionato mondiale FIA Endurance, la 24 Ore di Le Mans appunto, vedrà anche un po’ di elettrico sulla griglia di partenza, buona notizia per l’evoluzione del mondo dei motori verso una maggiore presa di coscienza ambientale. Con la speranza di veder crescere anche il rispetto di certi valori umani a discapito, per una volta, del credo “the show must go on” almeno di fronte alla morte dei piloti in gara.
Andrea Lombardo
Fonte: Nissan
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