Nottingham aumenta i bus elettrici in servizio, 17 nuovi ordini

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Optare electric busAlcune città britanniche sembra che vogliano fare a gara a chi diventa la più “eco friendly” nei trasporti: Nottingham è una di queste e, dopo aver irrobustito quella che è già la flotta di bus a zero emissioni più grande d’Europa in Febbraio, adesso giunge la notizia dell’arrivo di ulteriori 17 veicoli.
Si tratta di “Solo EV”, autobus da 9 metri a trazione esclusivamente elettrica con sistema di ricarica rapida prodotti da Optare, uno dei marchi più affermati dell’industria dei trasporti britannica.
I 17 autobus si sommeranno così ai 50 elettrici già in servizio nel tpl cittadino, a fronte di esborso da parte del Nottingham City Council pari a 3.6 milioni di sterline: nell’anno passato la municipalità britannica aveva già speso intorno ai 5 milioni e mezzo di sterline per l’acquisto degli altri veicoli, 11 dei quali ordinati in Febbraio.
Gran parte dei finanziamenti sono arrivati dal Green Bus Fund istituito dal governo inglese per favorire il rinnovamento delle flotte del trasporto pubblico nel Paese: come afferma lo stesso Nottingham City Council, la città sta proseguendo nella sua politica di investimenti sui trasporti alternativi, convinti che possano portare una migliore resa economica sia in termini di efficienza che di impatto ambientale.
Il trasporto pubblico di Nottingham ha poi un rapporto privilegiato con Optare, società imparentata con Ashok Leyland (Hinduja Group), quinta produttrice mondiale di autobus che punta molto sui sistemi di trazione ibridi e solo elettrici: da essa la città inglese ha già acquistato in passato 28 mezzi fra i vari modelli Versa EV, Solo SR e Solo EV.
I nuovi 17 autobus a zero emissioni porteranno a 67 i mezzi elettrici in servizio a Nottingham, distaccando ancora la concorrenza europea che, sempre in Gran Bretagna, Paesi scandinavi, Germania e Paesi Bassi trova altri esempi di trasporto pubblico votato all’elettricità come energia propulsiva.
Rimanendo sull’isola di Sua Maestà, il 2014 sembra aver portato un momento favorevole alla mobilità elettrica, finalmente in crescita nelle vendite dopo un paio d’anni di politiche incentivanti non sempre efficaci.
Un ruolo influente è senz’altro svolto dalle iniziative portate avanti dalle singole città, fra le quali la capitale Londra con i suoi piani di conversione di bus e taxi alle zero emissioni, dal Royal Automobile Club, fresco dell’inaugurazione di un servizio di soccorso dedicato ai veicoli elettrici, e dalle crescenti installazioni di stazioni di ricarica.
Vi è poi un movente politico dietro all’interesse per la mobilità elettrica e le energie rinnovabili legato al desiderio britannico di ridurre il proprio impatto ambientale e a quello di frange autonomiste, come la scozzese, di rendersi energeticamente indipendenti da Londra.

Andrea Lombardo
Fonte: InsideEVs