Ancora in Inghilterra, dovremmo dire per essere esatti: mentre dalle nostre parti ci si accapiglia tra elettro-scettici ed ambientalisti convinti con quella partigianeria naturale tipica degli italici costumi, Nissan fornisce ad una scuola guida britannica una Leaf, auto solo elettrica, modificata per l’insegnamento.
Se parlare di auto elettriche fosse realistico quanto parlare di teletrasporto, probabilmente non esisterebbero persone pronte a mettere il proprio lavoro in mano ad una tecnologia incerta e futuribile: invece Paul Tomlin, proprietario della ASK Driving School di Stoke-on-Trent, ha deciso di faro.
Sarà così l’istruttore pioniere dell’insegnamento in full-electric, sebbene, proprio nell’autunno scorso avessimo già riportato le storie di due neopatentati, i primi in assoluto a sostenere un esame di guida usando un’auto elettrica.
Infatti già l’inglese Red Driving School, di sede ad Hull, ha diplomato con successo il diciottenne Navdeep Singh Pandher a bordo di una Vauxhall Ampera(la declinazione britannica della Ampera di Opel e Volt di Chevrolet) che è, per essere precisi, un’automobile
elettrica range-extended, vale a dire con tecnologia concettualmente simile alle fuel cell, solo che utilizza benzina invece che idrogeno per alimentare il motore che ricarica l’autonomia del veicolo.
Quindi nel Regno Unito patentarsi con un veicolo elettrico comincia a non suonare poi tanto cosa nuova: allora l’istruttore era il veterano Mr. Anthony Fuller.
Ma la prima tra i primi è stata la norvegese Solveig Marie Ødegård presso la ABC Trafikkskole, nell’estate 2012: anche lei a bordo di una Nissan Leaf, modello di serie, però, e non con i doppi comandi (e se pensate che sostenere l’esame di guida in Italia sia difficile, beh, date un’occhiata agli standard norvegesi).
Un primo allievo di Tomlin ha superato l’esame britannico con la nuova Leaf della scuola: ma ad essere contento è soprattutto l’istruttore.
Se per i praticandi le auto elettriche si dimostrano più adatte perché tranquille ed agili da guidare, per i gestori la convenienza si fa sentire: 2.800 le sterline (3.300 euro) risparmiate all’anno in carburante è la stima fatta da Tomlin, mentre la ricarica riesce agevolmente a farla con una stazione pubblica da 50 A (da qualche parte nel mondo esistono, fidatevi) riuscendo a svolgere le lezioni al mattino e al pomeriggio.
L’istruttore inglese copre almeno 25.000 miglia l’anno (40.200 km circa) facendo i corsi di guida e prima di sostituire la Leaf con un’altra la userà per 18 mesi.