Per la prima volta è un’auto ibrida a vincere la 12 ore di Sebring

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12h Sebring 2013 Audi R18 e-tron quattro #1 (Audi Sport Team Joest)
12h Sebring 2013 Audi R18 e-tron quattro #1 (Audi Sport Team Joest) - AudiMediaService.com
12h Sebring 2013 Audi R18 e-tron quattro #1 (Audi Sport Team Joest)
12h Sebring 2013
Audi R18 e-tron quattro #1 (Audi Sport Team Joest) – AudiMediaService.com

L’Audi R18 e-Tron Quattro ha trionfato nella gara di durata in velocità sul tracciato di Sebring in Florida. La casa automobilistica tedesca ha celebrato così l’undicesima vittoria nella gara americana, l’ottava doppietta sul podio: sì, perché a classificarsi seconda è stata l’altra Audi R18 e-Tron Quattro in gara, portando così ancora un esordio fortunato per delle vetture del marchio a quattro anelli (in passato altre debuttanti Audi su questo tracciato avevano ottenuto la vittoria) cui si aggiunge la storicità dell’essere auto ibride.

Quella di Sebring è una competizione classica del FIA World Endurance Championship ed è stata letteralmente dominata dalle due vetture ibride: nell’arco delle dodici ore di gara i due team di piloti Audi si sono alternati al comando, rimanendo sempre nelle prime due posizioni e costringendo le altre 40 vetture partecipanti a condurre una corsa a parte.

Tra sorpassi, cambi di leadership (ben 20), guasti riparati in corsa e penalità da scontare, la gara non è stata avara di emozioni ma alla fine le due R18 e-Tron ibride elettriche hanno trionfato, distaccando la terza, una Lola-Toyota, di ben 5 giri.

Nel World Endurance Championship le squadre sono costituite da tre piloti che si alternano alla guida della supercar durante le 12 ore in pista: i vincenti sono lo svizzero Marcel Fässler, il francese Benoît Tréluyer (coppia, questa, attuale detentrice del titolo FIA WEC e già vincitrice nella 24 ore di Le Mans) e l’esordiente inglese Oliver Jarvis, alla seconda vittoria in una classica delle gare di resistenza dopo aver conquistato la 24 ore di Daytona.

Staccati di un soffio sono arrivati sul traguardo i piloti del team 2 Lucas di Grassi, inglese, Tom Kristensen, danese, e Allan McNish, anch’esso inglese.

Per Audi Motorsport si tratta di un risultato storico che vede, dopo la prima vittoria in assoluto ottenuta con una vettura da corsa diesel nel 2006, firmare da Audi anche la prima vittoria in assoluto di una super car sportiva ibrida elettrica.

Una conferma delle potenzialità della tecnologia ibrida anche nelle prestazioni sportive, sebbene l’evoluzione di questo tipo di vetture dipenderà anche dalla futura partecipazione di Audi alle competizioni di durata, visto che dopo il 2014 nessuna sport car di tipo LMP1 sarà ammessa a seguito della riforma delle categorie delle vetture con la fusione della GRAND-AM Series e della American Le Mans Series per la creazione di una nuova United SportsCar Racing Series.

 

Andrea Lombardo

Fonte: Audi

 

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