Piaggio Wi-Bike pronta al debutto a Eicma 2015

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Armotia DUE-X

piaggio-wi-bike-active-plus-anteprimaTra pochi giorni anche Piaggio con il lancio della sua Wi Bike ad EICMA 2015 entrerà ufficialmente nel settore della bicicletta a pedalata assistita, un mercato che in pochi anni ha fatto segnare in tutta Europa tassi di crescita importanti sino a superare il milione di unità vendute.

L’ingresso di Piaggio, la casa che con il Ciao ha caratterizzato negli anni ottanta una intera tipologia di prodotto, quella dei ciclomotori tradizionali detti a culla aperta per la forma del telaio più simile concettualmente ad una bicicletta che ad una moto, segna una tappa importante per l’intero comparto della EPAC, Electric Pedal Assisted Cycle, non solo per il peso che il brand può avere nell’ulteriore sviluppo del settore ma anche perché rappresenta un impegno diretto di un costruttore italiano nelle fasi di progettazione, produzione e commercializzazione.

La nuova Wi-Bike, questo il nome già ufficializzato nei primi comunicati stampa, sarà infatti completamente progettata e costruita in Italia, inclusa la motorizzazione come è tradizione dell’azienda di Pontedera che si pone così in aperta competizione con il mondo Bosch, Shimano, Bafang.

Anche il motore Piaggio nasce infatti per essere montato in posizione centrale e consentirà tre modalità di guida con altrettanti regolazioni della potenza: City, Hill e Standard offrendo al guidatore il giusto aiuto al variare delle condizioni del tragitto.

Il design ovviamente made in Italy unisce con eleganza in un telaio in alluminio, a giudicare dalla prima foto diffusa, motore, trasmissione e batteria, posta dietro il tubo sella, con l’obiettivo di garantire l’ottimale distribuzione delle masse per una migliore stabilità e manovrabilità del mezzo.

Il lancio della Wi-Bike a EICMA 2015 giunge ad un anno di distanza dalla presentazione del primo prototipo di cui Veicoli Elettrici aveva dato a suo tempo notizia ed in gran parte le promesse allora espresse dovrebbero essere state mantenute.

Innanzitutto la capacità di avere un veicolo sempre connesso via web, collegato alla rete e agli smartphone tramite app per offrire una serie di servizi come ad esempio la possibilità di condividere percorsi ed obiettivi con gli amici, usufruire di un vero personal trainer su misura che indichi quante calorie bruciare, i limiti di battito cardiaco o di sforzo da raggiungere.

Senza trascurare la disponibilità dell’antifurto satellitare che consente di monitorare la bici in ogni momento.

Maggiori particolari, soprattutto in riferimento alle quattro versioni che saranno commercializzate, sui prezzi e sui tempi di vendita saranno diffuse nei prossimi giorni.

Vi terremo informati.

 

 

Andrea Lombardo