Si sa, Pininfarina in quanto a visioni future ci ha abituato ad una certa lungimiranza: ecco allora che davvero la sua H2 Speed Concept non sia una premonizione di quanto vedremo sfrecciare in pista nei prossimi anni.

La presenza della storica firma italiana al Salone dell’auto ginevrino è un’abiudine dalla quale tutti si aspettano una novità di volta in volta. A questo giro la creatività dello studio Pininfarina si è concentrata su un prototipo di vettura che sembra pronta per calcare l’asfalto di Silverstone o Le Mans.

Un design da supercar con linee fluide ed aerodinamiche ma, soprattutto, tanta leggerezza e trazione 100% elettrica: due i propulsori, direttamente connessi alle ruote posteriori, per un output da 496 cavalli di potenza.

Vapore acqueo come gas di scarico: la risposta della Pininfarina H2 all’ansia da autonomia risiede infatti un sistema di fuel cells ad idrogeno che le assicurano energia a sufficienza.

Parlando di prestazioni, la H2 Concept brucia i 100 km orari in 3.4 secondi e vanta una velocità massima di 300 km/h: in tutto ciò aiuta anche la leggerezza della vettura, pesante appena 1,420 kg, poco di 6 dei quali di zavorra dovuta ai due serbatoi per l’idrogeno.

Soluzioni quindi, quelle proposte da Pininfarina, decisamente competitive e nemmeno troppo fuori portata: la Formula E sta già dimostrando che in elettrico si può correre un intero Gran Premio, Audi corre (e vince) nei campionati endurance con vetture a trazione ibrida.

Il salto verso l’elettrico alimentato con fuel cells ad idrogeno non è poi così distante.