A macchia di leopardo, più o meno rapidamente, le auto elettriche crescono sui mercati. Con loro, inevitabilmente, anche il numero di batterie che sono loro necessarie: qual è l’aspettativa per la crescita di questo mercato nei prossimi anni?
Navigant Research, in un suo report sulla mobilità elettrica, prevede che l’evoluzione dello scenario delle zero emissioni porterà la produzione di accumulatori agli ioni di litio a decuplicarsi alla data del 2020.
Nel 2013 la capacità produttiva globale di batterie al litio per il settore automotive si è attestata a 4,400 megawattora: le sole Nissan Leaf hanno richiesto, dal 2010 all’anno scorso, la fornitura di 115mila pacchi batterie (provenienti dalla joint venture fra Nissan e NEC che va sotto il nome di AESC).
Gli Stati Uniti a loro volta hanno visto arrivare sulle proprie strade circa 100,000 veicoli elettrici nell’arco del 2013, il che significa almeno altrettante batterie.
Chiaramente la crescita di questo mercato, che comprende auto pure elettriche, ibride ed ibride plug-in (con i relativi tagli di batterie), richiederà un adeguamento anche dei livelli produttivi: secondo la ricerca di NV, tra 6 anni i megawattora necessari all’anno saranno 49mila.
Un grande ruolo è in predicato di ricoprirlo Tesla Motors, che vorrebbe realizzare una sua “Gigafactory”, un’impianto di produzione per batterie agli ioni di litio in grado di rifornire un volume di 500,000 veicoli elettrici all’anno.
Da sola, la produzione progettata da Tesla soddisferebbe un quinto circa della stima effettuata da Navigant Research: tuttavia questa è una faccenda ancora incerta, che richiede una gestazione discretamente lunga data l’entità del progetto.
Sempre secondo l’istituto di ricerca, il giro d’affari generato dal mercato globale delle batterie agli ioni di litio destinate al trasporto passeggeri crescerà dai 3.2 miliardi di dollari del 2013 a 24.1 miliardi nel 2023.
In quanto alla tecnologia, non vi sarebbero dubbi: gli ioni di litio sono la più matura e commercialmente sicura soluzione per l’industria automotive, stando sempre al report di NV.
Andrea Lombardo
Fonte: GreenCarReports