Quanto le ebike sono responsabili del crollo dell’automobile in Europa?

2412
photo credit: Richard Masoner / Cyclelicious via photopin cc

photo credit: Richard Masoner / Cyclelicious via photopin cc

Il mercato dell’auto è in crisi, non è una novità. Le biciclette invece no e tra queste crescono ulteriormente le bici a pedalata assistita, al punto che alcuni organi di ricerca del settore si chiedono se, al di là dell’ovvia correlazione fra la diminuzione dell’utilizzo dell’auto ed il bisogno di spostarsi in città spostato sulle più economiche due ruote, le ebike non stiano incidendo particolarmente sull’abbandono delle 4 ruote.

Pedalare è economico e, se assistito elettronicamente, nemmeno troppo faticoso: ne sanno qualcosa gli Olandesi, che secondo i dati CBS (potete leggere questo articolo a proposito) percorrono il 9% in più di km grazie alle ebike, con incrementi del noleggio di bici, dichiarati dal servizio OV-Fiets, del 32% già tra il 2010 ed il 2011.

Ma se i Paesi Bassi sono considerabili una sorta di paradiso felice per le biciclette e, da qualche tempo, anche per le auto elettriche, l’istituto di ricerca Navigant Research pone nuovamente quest’anno l’accento su alcuni dati generalizzabili all’intera Europa.

Ci sono infatti due trend non trascurabili: cresce sempre la quantità di persone che usano bici, tradizionali e a pedalata assistita, rispetto agli anni passati e tra gli ebikers è maggiore il chilometraggio percorso (in media 3km in più sempre secondo ricerche eseguite da N.R.).

Sicuramente, fanno notare, le iniziative a favore delle due ruote sia delle amministrazioni pubbliche che dei trasporti – ad esempio quelli ferroviari – hanno facilitato la possibilità di usare la bici per spostarsi più agevolmente che in passato; inoltre, possiamo anche considerare che stia crescendo un sentimento di riscoperta per gli ambienti urbani a dimensione d’uomo, con un certo benessere anche fisico e mentale tratto proprio dall’andare a piedi o a pedali.

Alla base di tutto probabilmente vi è una matrice innegabilmente economica, con il bisogno da parte di molti europei di tranciare nettamente alcune voci di spesa.

La European Cycling Federation (ECF) ha stimato che per ogni auto venduta in Europa vengono vendute due biciclette, dato incrociabile con i numeri di vendite del mercato automobilistico nell’Unione che, secondo l’European Automobile Manufacturer’s Association (AECA), sono stati pari a 13,146,770 unità nel 2011 e sovrapponibile con i 20,039,000 bici vendute nello stesso anno stando ai report di Coliped.

Continuando così, si può notare che nel 2011 il mercato delle bici registrò una crescita del 22%, quello delle 4 ruote un -2%, seguito da un -8% nel 2012 ed un ulteriore meno 9% nel primo quarto del 2013.

Secondo Navigant Research le ebike continueranno ad erodere terreno in Europa a discapito degli autoveicoli, con una crescita attesa tra 1 milione ed 1.2 milioni di unità vendute in chiusura dell’anno corrente.

Sarebbe una forzatura correlare l’ascesa delle bici a pedalata assistita con il declino dell’automobile, però rimane il dato che quasi in ogni nazione europea – fa eccezione la Francia – le ebike crescono anche laddove calano leggermente le bici tradizionali (probabilmente a loro volta cannibalizzare dalle elettriche). E gli aumenti sono concentrati nei centri urbani, dove le bici, assistite elettricamente o meno, sono in grado di insidiare le auto sul terreno del pendolarismo.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Navigant Research