Renault leader europea delle basse emissioni: fondamentale l’apporto dei veicoli elettrici

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Renault è l’ultimo gruppo automobilistico per…emissioni di CO2! Questa è la trionfale notizia che viene diramata dai vertici del Marchio francese a pochi giorni dall’apertura del Salone dell’Auto di Francoforte.

Il Gruppo Renault può così vantare per i primi 6 mesi del 2013 la più bassa media di emissioni di CO2 registrata secondo il ciclo misto europeo NEDC in 23 Paesi d’Europa (esclusi Cipro, Malta, Romania e Bulgaria): 115.9 g di CO2/km.

I dati sono forniti dalla AAA-DATA, l’Association Auxiliaire de l’Automobile, organizzazione che raccoglie dati sul settore automotive per conto delle autorità competenti internazionali e sono basati sul numero di veicoli passeggeri venduti nel 2013 dal Gruppo Renault.

Il risultato positivo in termini di standard ambientali è stato raggiunto da Renault grazie alla politica di rinnovamento dei modelli e dei sistemi di propulsione, molti dei quali portati al di sotto del tetto emissivo dei 100g di CO2 per km (Twingo, Nuova Clio, Captur, Mégane e Dacia Sandero ad esempio), ed alla presenza nella gamma di modelli con i valori inquinanti più bassi del segmento di appartenenza come la New Clio Energy dCi 90 eco², dominatrice con i suoi 83g/km.

Un ruolo pesante è poi naturalmente giocato dai veicoli elettrici, per i quali Renault – partner dell’Alliance con Nissan, l’altro leader mondiale del settore – rappresenta il primo Marchio in Europa per diffusione e vendite.

Le emissioni di CO2 dei veicoli dell’intero gruppo hanno registrato un calo di 10g rispetto al passato 2012, nel quale erano state di 125.5 g/km: tramite la politica di affermazione dell’elettromobilità il Gruppo Renault intende inoltre rinnovarsi ulteriormente e perseguire l’obiettivo di ridurre la “carbon footprint” delle proprie attività a beneficio di ambiente e clienti.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Renault Press