Rivivrà Fisker con la nuova Atlantic Plug-in Hybrid

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Fisker Atlantic - Image via Gas2
Fisker Atlantic - Image via Gas2
Fisker Atlantic – Image via Gas2

Tre, due, uno…on line! Eccolo, per l’occasione ha cambiato veste ma il sito internet di Fisker Automotive è di nuovo operativo ed apre le porte sul futuro del produttore di auto di lusso elettriche: sì, perché Wanxiang America, nuova proprietaria del marchio, ha deciso di proseguire sulla strada indicata da Henrik Fisker e Bernhard Koehler.

Ad acquisizione avvenuta (la travagliata storia potete leggerla nelle precedenti puntate della saga) il braccio statunitense di Wanxiang ha deciso di rassicurare immediatamente quanti osservassero da vicino l’evolversi della situazione.

Fisker Automotive riprenderà a produrre e lo farà ripartendo dalle sue radici: niente derive endotermiche, solo del sano ibrido con la spina.

Dati certi se ne hanno pochi ma, oltre alle parole di rinnovata fiducia in un futuro nel segno delle bassissime emissioni ed alla raccolta dell’eredità lasciata dai fondatori della Fisker originaria, Wanxiang lascia intravedere quale sarà la prima mossa sul mercato, ossia la produzione della Atlantic.

La Fisker Atlantic aveva fatto la sua comparsa nel 2012 come sorella minore della Karma, intesa con una vocazione leggermente meno sportiva e mirata a competere con le ammiraglie di Mercedes e BMW: adesso il redivivo marchio la promette sulle strade nel giro di un anno o due, assieme ad almeno uno degli altri concept mostrati negli anni da Fisker prima di fallire.

Tuttavia non è tutto oro quel che luccica o, per lo meno, non ancora.

Il rilancio di Fisker non è cosa realizzabile in poche ore e malgrado Wanxiang sia il più grosso produttore di componenti automotive della Cina, ergo il pelo sullo stomaco non gli manchi, deve comunque dirimere alcune questioni fondamentali.

Il segno di continuità con il passato può essere un segno positivo (nè logo, nè powertrain sono stati cambiati) ma non esiste una linea temporale chiara degli interventi promessi da Wanxiang e la produzione deve essere rimessa in piedi praticamente da zero.

Ci sono poi i vecchi clienti Fisker, quanti cioè posseggono una Karma pre-fallimento: su di loro si è abbattuta la scure delle limitazioni imposte dal contratto di acquisizione stipulato dai Cinesi con la Corte Fallimentare degli Stati Uniti, che non consentirebbe di destinare che $400,000 alle garanzie sui veicoli in circolazione.

Circa 2,000 dollari ad auto, in caso di problemi, sono una garanzia inesistente e questo Wanxiang lo sa: non a caso si dice impegnata a negoziare una soluzione migliore per i suoi “nuovi” clienti.

È però una notizia che Fisker Automotive possa considerarsi ancora viva, almeno negli intenti, e che non abbandonerà la trazione ibrida plug-in. Se la Karma aveva fatto relativamente bene, prima che l’azienda venisse affossata da una concatenazione di eventi sfavorevoli, non c’è motivo di dubitare che la nuova Atlantic possa fare altrettanto.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: The New Fisker, AutoblogGreen, Gas2

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