Salone di Francoforte 2013: vede la luce la Spark-Renault, monoposto elettrica ufficiale della FIA Formula E

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Eccola finalmente, dopo anni di gestazione la monoposto che correrà nei Gran Premi, gli E-Prix, del primo Campionato del Mondo di Formula Elettrica FIA è stata presentata all’apertura del 65esimo Salone dell’Automobile di Francoforte.

Ultimo tassello mancante ad un anno dalla prima gara delle dieci tappe mondiali, la Spark-Renault SRT_01E – questo il suo nome – condensa l’esperienza di grandi nomi della sorella maggiore Formula Uno.

A firmare la monoposto sono Spark Racing Technologies – società di Frédéric Vasseur che ha curato dall’inizio lo sviluppo di una Formula Elettrica raccogliendo l’eredità della francese Formulec – assieme a Renault Sport Technologies, i cui ingegneri già responsabili delle monoposto di Formula Uno hanno curato l’aerodinamica della SRT_01R.

Costruzione e progettazione del telaio monoscocca si devono alla mano italiana del Team Dallara, che lo ha realizzato con attenzione particolare alle esigenze aerodinamiche delle monoposto elettriche ed ai pesi, ricorrendo a materiali quali alluminio e fibra di carbonio nel rispetto delle norme di sicurezza chieste dai crash test FIA.

Il cuore dell’auto è marchiato McLaren: la sua divisione Electronic Systems ha prodotto motore elettrico, cambio ed elettronica, supportati da batteria e relativo BMS (Battery management System) studiati invece dagli ingegneri del Williams Advanced Engineering , gli stessi che lavorano per il Williams F1 Team.

L’insieme delle componenti è poi ancora gestita ed ottimizzata, sia per quel che riguarda la sicurezza del sistema elettrico che per le performance, dal sistema progettato da Renault, partner tecnico ufficiale della FIA Formula E.

Anche gli pneumatici sono del tipo a rotolamento migliorato sviluppato appositamente per i veicoli elettrici e declinato da Michelin, fornitore ufficiale del campionato, sulle esigenze delle monoposto.

Per il momento non si hanno ancora veri dati su pista per questa monoposto: si tratta della sua prima uscita pubblica (nei precedenti eventi veniva usato il restyling effettuato da Spark T. delle vecchie Formulec) e non la si è ancora vista davvero all’opera in un circuito.

Quello che si deduce ad occhio è che l’aerodinamica, già fondamentale per tutte le vetture sportive, nell’elettrico ricopre un ruolo quasi primario: la carrozzeria della SRT_01E è fatta in modo da convogliare i flussi d’aria a scavalcare i pneumatici in modo da aiutarli nel rotolamento. Ogni minima resistenza da superare erode infatti l’energia immagazzinata nelle batterie, la stessa che alimenta il motore.

Anche il KERS, la fa da padrone: è impiegato normalmente anche per le citycar a zero emissioni, figuriamoci su questo siluro da corsa.

La velocità delle vetture di Formula E dovrebbe aggirarsi sui 200 km/h, inferiore rispetto alle Formula Uno ma non per ragioni di capacità: i diversi record di velocità in elettrico dimostrano che i motori elettrici possono arrivare a superare gli endotermici ma a fronte di un apporto di energia notevole. Gli attuali motori di Formula E sono quindi limitati alla miglior velocità possibile in rapporto all’autonomia che le batterie possono garantire.

Su questo punto subentra la comunicazione fatta ieri dalla Formula E Holding: se la prima stagione vedrà i team usare due auto per pilota a gara (che a metà dovranno eseguire un vero e proprio cambio vettura, una formula che darà luogo a strategie avvincenti e più movimentate che nella Formula Uno), dalla seconda farà la sua comparsa la ricarica wireless lungo i tracciati. Questo significa che le auto si ricaricheranno in tempo reale per induzione elettromagnetica dall’asfalto, arrivando probabilmente a poter coprire tempi di gara ben più lunghi.

Non resta quindi che aspettare di vedere le monoposto all’opera, ricordando che la FIA sta investendo parecchio nella Formula E, della cui Holding fanno parte non solo il CEO Agag ma anche il notissimo Jean Todt.

Se volete saperne di più sui team fin’ora iscritti e sui 10 circuiti urbani del campionato che inizierà nel 2014 (c’è anche Roma tra questi dieci), trovate articoli specifici pubblicati nella nostra sezione Sport&Turismo.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: FIA FEH

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