Tra i molti silenzi della stampa specializzata, la stessa che ne aveva evidenziato a chiare lettere i limiti e le incongruenze, il decreto sugli incentivi a favore delle auto a basso impatto ambientale, eredità comunque del precedente governo, proprio in questi giorni ha subito non marginali modifiche.
Il 13 settembre, infatti, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale è entrato in vigore il decreto legge n. 133, il cosiddetto SbloccaItalia, che unitamente ad una serie di “misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attivita’ produttive”, all’art. 39 prevede numerose revisioni degli incentivi per i veicoli a basse emissioni complessive previste dal precedente decreto n 83 del 22 giugno 2012 convertito nella legge n.134 del 7 agosto 2012.
La novità più sostanziosa per le aziende che desiderano accedere all’acquisto di un nuovo veicolo ecologico, è l’abolizione dell’obbligo di rottamazione di un mezzo immatricolato da almeno dieci anni, vincolo che, non trovando riscontro nella realtà del parco auto delle flotte, aveva di fatto limitato l’accesso agli incentivi stessi. Né erano valse le giuste critiche, formulate già nella prima stesura relativa agli incentivi 2013, ad evitarne la reiterazione anche per il 2014.
Lo SbloccaItalia ora prevede l’obbligo di rottamazione di un analogo veicolo, ma senza imporre vincoli relativi alla sua data di prima immatricolazione, solo nel caso di acquisto di un nuovo mezzo con emissioni di CO2 fino a 120 g/km. Sarà invece possibile beneficiare degli incentivi senza alcuna rottamazione in caso di acquisto di un veicolo con emissioni di CO2fino a 95 g/km, in pratica ad alimentazione ibrida od elettrica.
Altra novità contenuta nel nuovo decreto è la rimodulazione degli incentivi stessi che potranno raggiungere la soglia del 20% del prezzo complessivo del veicolo nel 2014 e del 15% nel 2015 ma nel rispetto di massimali così definiti in funzione delle diverse fasce di emissioni inquinanti :
Le prenotazioni, come già prevedeva il precedente decreto, dovranno essere fatte attraverso il sito www.bec.mise.gov.it , temporaneamente sospeso in attesa di aggiornamento della piattaforma in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 39 dello SbloccaItalia.
Sul prossimo numero di Veicoli Elettrici vi aggiorneremo con ulteriori approfondimento.
GiLo
Buongiorno, vorrei un’informazione. Sapete se gli incentivi riguarderanno anche l’installazione di un punto di ricarica privato? Su http://www.sprech.com/ progettano coperture auto con pensiline per la ricarica e sarebbe un buon vantaggio usufruire di un’agevolazione, grazie.