Nella giornata di oggi dovrebbe arrivare l’annuncio ufficiale che aprirà la strada al cantiere della prima Gigafactory di Tesla Motors, l’impianto da cui dipenderà buona parte delle sorti future del produttore californiano di auto elettriche premium.
Tesla ed il governatore dello Stato americano del Nevada, Brian Sandoval, hanno indetto una conferenza stampa congiunta per comunicare un “Major Economic Development” che non può far presagire altro che l’accordo per la super fabbrica.
Indiscrezioni sui media statunitensi indicano Reno come località di costruzione: in attesa della conferma, c’è chi fa già i conti.
L’operazione Gigafactory, che Tesla Motors allestirà insieme a Panasonic, costerà tra i 4 ed i 5 miliardi di dollari e promette di portare 6,500 posti di lavoro in loco nonché di dare vita al più grande impianto di produzione per batterie al litio destinate al comparto automobilistico (e non solo).
Tesla prevede di assicurarsi grazie a questa fabbrica le forniture necessarie a sopportare un regime produttivo di 500,000 vetture 100% elettriche all’anno, volume che l’azienda di Palo Alto stima di raggiungere con il lancio del Model X e della Model 3, destinata ad aggredire la fascia intermedia di mercato.
Le speculazioni sulle convenienze reciproche tra Stati candidati e l’azienda per la costruzione della Gigafactory hanno alimentato polemiche ed interminabili teorie nei mesi scorsi; Tesla Motors aveva dichiarato che solo verso fine anno sarebbe arrivata la decisione finale ma, forse, Elon Musk ha deciso di agire ancora una volta in contropiede.
Andrea Lombardo
Fonte: AutoblogGreen
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