Tesla, sgravio fiscale da $34 milioni per aumentare la produzione

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L'assemblaggio di una Tesla Model S
L'assemblaggio di una Tesla Model S - photo credit: jurvetson via photopin cc
L'assemblaggio di una Tesla Model S
L’assemblaggio di una Tesla Model S – photo credit: jurvetson via photopin cc

Lo Stato della California agevolerà Tesla Motors nell’acquisto delle strutture necessarie ad aumentare la propria produzione di auto elettriche, raggiungendo le 35,000 unità annue.

La start up di base a Palo Alto potrà così acquistare spazi e macchinari per $415 milioni senza pagarvi la tassazione che viene imposta in California: l’agevolazione fiscale non è stata realizzata apposta per Tesla, bensì si tratta di un’esenzione prevista per incoraggiare tutte le imprese rivolte alle tecnologie pulite all’interno del California Alternative Energy and Advanced Transportation Financing Authority.

Tesla, che concluderà il 2013 con 21,500 unità della sua Model S elettrica prodotte, potrà attrezzarsi per raddoppiare la propria capacità, includendo non solo la berlina elettrica ma anche il nuovo SUV Model X ed i propulsori destinati a clienti esterni come Toyota e Daimler.

Già all’epoca dell’acquisto e del riadattamento dello stabilimento di Freemont, ex-fabbrica Toyota, nel 2010 Tesla aveva goduto di questa agevolazione fiscale: allora l’investimento era stato di oltre 600 milioni di dollari.

Al di là della buona notizia per i fan Tesla, è interessante e costruttivo il ragionamento fatto dallo Stato della California, che preferisce agevolare la crescita delle imprese legate alla green economy prevedendone dei ritorni maggiori rispetto all’immediata tassazione in termini di posti di lavoro e benefici ambientali ed economici.

Consentire a Tesla di crescere getta infatti le basi per la creazione di oltre un centinaio di nuovi posti di lavoro permanenti ed un ulteriore sviluppo di un mercato che avrà sempre più il suo cuore pulsante sul territorio californiano. Da questa operazione le autorità della California prevedono di trarre un beneficio netto pari a 24.4 milioni di dollari.

Intanto, Tesla ha già la mente proiettata verso il futuro prossimo: la progettazione della terza generazione di auto elettriche del marchio è infatti iniziata e questa volta toccherà alla fascia di mercato media, quella dei 20-40,000 euro, essere “aggredita” dalla rampante start up.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: San Francisco Gate