Una nuova Toyota Prius più sportiva ed accattivante per rimanere la capofila della mobilità ibrida: la sfida arriva non solo dai concorrenti ma soprattutto da Akio Toyoda, presidente del marchio nipponico.
Se la Prius è stata infatti l’auto che letteralmente aperto la strada alle auto elettriche sul mercato globale, iniziando oltre un decennio addietro ad imporsi come una scelta reale per i consumatori, oggi si trova in una posizione rischiosa.
Dopo essere stata per anni l’auto a trazione parzialmente elettrica più venduta del segmento ed aver iniziato una stirpe di ibridi sui quali Toyota ha costruito molta della sua immagine attuale, la concorrenza si è oggi notevolmente agguerrita e mai quanto le parole del suo head of global design Tokuo Fukuichi illustrano la situazione: “Dobbiamo provare a trasmettere una ‘sensazione di avanguardia‘ – “a future feeling“, letteralmente – e ottenere la miglior efficienza nei consumi al mondo. Se non potremo farlo, allora non ci sarà bisogno di una nuova Prius“.
Come a dire: il massimo o niente.
I Giapponesi sono ambiziosi e soprattutto determinati, in più, a suonare la carica per un ritorno rombante della Prius ai vertici della tecnologia ibrida c’è il Grande Capo in persona, decisamente propenso a svecchiare l’immagine di molti modelli di successo (assieme alla Prius nel mirino c’è la Camry, berlina per 12 auto più venduta negli USA) del marchio.
Toyoda vuole puntare su un design più aggressivo, qualcosa che sintetizzi l’enfasi contenuta nell’espressione giapponese “waku-doki“, assimilabile a “cuore sportivo”.
La Toyota Prius, uno dei modelli più tranquilli esteticamente della Casa, pone così due obiettivi al suo restyling targato 2015: migliorare le prestazioni, diventare più accattivante e ancora più eco friendly.
I progettisti sulla Prius hanno certamente un ampio margine di manovra, potendo oltretutto contare sulla forte fedeltà dei clienti Toyota, generalmente disposti ad accettare le innovazioni proposte loro dal Marchio di fiducia.
Non si tratterà però di una metamorfosi radicale: la caratteristica forma a goccia della Prius rimarrà un punto fermo in quanto considerata iconica della vettura. Anzi, la triangolarità del suo profilo verrà sfruttata proprio per migliorarne l’aerodinamicità a vantaggio dei consumi. Sarà piuttosto sui particolari che i designer si concentreranno, seguendo probabilmente lo stile mostrato con la FCV, la concept car ad idrogeno presentata recentemente.
Della versione in cantiere per il 2015 si era già appreso che godrà di interni più spaziosi ancora, di un motore elettrico più potente e di standard di sicurezza ulteriormente elevati.
In particolare, ci si aspetta un consumo di 4.28 litri ogni 100 km, per rimanere in testa alle graduatorie delle auto “green” non solo in quanto decana.
Sulla versione plug-in hybrid, in Europa venduta col nome di Prius+, è attesa invece la ricarica wireless di serie per il pacco batterie.
Andrea Lombardo
Fonte: Driving
[…] per il resto, punta a rendere la sua vettura ibrida plug-in maggiormente efficiente grazie ad un globale ridisegno di motori, batterie e telaio, sottraendo peso per garantire minori consumi sia in marcia ibrida che in solo […]