UE, le auto elettriche dovranno imitare il suono dei motori tradizionali

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Non vedente - photo credit: matteo.merzi via photopin cc
Non vedente - photo credit: matteo.merzi via photopin cc
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La Commissione Europea ha deciso, a bassa velocità le auto elettriche non dovranno essere silenziose. In un nuovo testo approvato la settimana scorsa, l’Unione ha stabilito che l’assenza di un suono riconoscibile quando velocità e rotolamento degli pneumatici non bastano a rendere udibile la vettura in movimento è troppo pericoloso per i pedoni.

In particolare, le categorie più esposte sono quelle dei ciechi e degli ipovedenti: perciò, al di sotto dei 35 km/h, le auto che possono viaggiare in elettrico (si parla quindi anche di ibride plug-in) dovranno farsi riconoscere grazie a dei segnalatori conformi.

Con questa decisione l’Europa si allinea con quanto già stabilito negli Stati Uniti nel 2011 con l’imposizione di una soglia minima di udibilità per i veicoli senza motore a combustione: sebbene possa apparire un parziale controsenso negare agli EV quella silenziosità ritenuta uno dei loro vantaggi, si tratta di una precauzione doverosa.

Inoltre, all’interno dello stesso pacchetto, è stato deliberato anche un abbassamento del rumore consentito per quel che riguarda i motori tradizionali, stabilito nella misura del 25%.

Non bisogna quindi pensare che le elettriche, un domani (le case automobilistiche hanno 5 anni per adeguarsi), produrranno lo stesso inquinamento acustico dei veicoli a combustione interna: la UE ha infatti ribadito che la rumorosità del traffico va gradualmente abbassata per salvaguardare chi abita in città dai seri disturbi alla salute, come insonnia e stress, che essa provoca.

Allo stesso modo vanno però salvaguardate le persone che non possono affidarsi alla vista per scorgere l’arrivo di un’auto ed evitare che quanti sono abituati a camminare ascoltando musica attraversino senza avvertire l’eventuale pericolo.

Non è ancora chiaro quali suoni saranno ritenuti “adeguati” dalla Commissione, sebbene, in base ad una precedente disposizione che rendeva la dotazione di suoni artificiali una misura a discrezione del produttore, alcune Case automobilistiche abbiano già sviluppato apposite “sinfonie”.

Con molta probabilità, come già proposto negli States, i motori elettrici non imiteranno i loro cugini endotermici ma emetteranno delle frequenze distinguibili dal rumore di fondo del contesto giusto per rendersi riconoscibili.

L’Acoustic Vehicle Alerting Systems (AVAS) votato è stato sostenuto a gran voce dai Democratici Liberali, il cui portavoce Chris Davies ha dichiarato: “Le silenziose auto elettriche potrebbero diventare un’incontro usuale nelle nostre strade nei prossimi anni e noi dobbiamo assicurarci che ciò non limiti la libertà di non vedenti ed ipovedenti.

I sistemi di segnalazione acustica produrranno un suono molto simile a quello di un’auto a combustione in modo che le persone possano distinguerlo chiaramente ed essere messe in condizione di valutare se una strada è sicura da attraversare o meno”.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Daily Mail