Un record mondiale di velocità per auto elettriche entro i 1000kg: a provarci l’inglese Drayson Racing Technologies

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La Drayson Racing Technolgies ha annunciato che il 25 giugno tenterà il record di velocità FIA presso la base RAF di Elvington nello Yorkshire. E’ l’ultima sfida intrapresa dall’azienda inglese, all’avanguardia nel settore del veicoli elettrici ad alte prestazioni e la prima a siglare l’accordo per la creazione del nuovo campionato mondiale FIA di Formula E.

Il tentativo sarà effettuato nella classe di veicoli fino a 1000kg dall’imprenditore, pilota ed ex ministro della Scienza britannico, Lord Drayson, che guiderà una versione a bassa resistenza aerodinamica del prototipo elettrico Drayson B12 69EV sulla pista di Elvington, lunga 1,86 miglia (circa 3 km).

Lord Drayson si pone l’obiettivo di migliorare l’attuale record di 175 mph (282 km/h) stabilito dal Battery Box General Electric negli Stati Uniti- nel lontano 1974- rimasto finora imbattuto per le difficoltà tecniche di realizzare un EV realmente affidabile alle alte velocità quando il peso è inferiore ai 1000kg.

Lord Drayson, CEO e co-fondatore di Drayson Racing Technologies, ha commentato: ”Non è la velocità ad impressionare in questo tentativo di record, ma la sfida tecnica per portare a tale accelerazione un’auto elettrica di quasi 1000kg, mantenere tale velocità per un miglio prima di fermarsi in modo sicuro in poco spazio, quindi invertire la marcia e ripetere il percorso in un’ora. Si tratta di un’enorme sfida ma pensiamo che sia giunto il momento di abbattere questo record per dimostrare la notevole evoluzione tecnologica raggiunta dai veicoli elettrici”.

La Drayson Racing Technologies è una società di ricerca e sviluppo all’avanguardia nel settore delle tecnologie sostenibili con particolare riferimento al loro utilizzo per la tutela ambientale nel motorsport. Con questo record di velocità intende dimostrare ciò che è possibile fare con una trasmissione elettrica e sottolineare la posizione di leadership della Gran Bretagna nella nascente industria dei veicoli elettrici.

La Drayson B12 69/EV non è stata originariamente concepita come auto da corsa. Dopo aver utilizzato in gare di campionato per auto sportive in tutto il mondo un telaio Lola equipaggiato con motori di seconda generazione Bio-Fuel Judd V10, la società britannica ha ora deciso di esplorare le potenzialità delle trasmissioni elettriche ed usare lo stesso telaio Lola di cui ben conosce i comportamenti come punto di partenza. Ciò ha dato forti motivazioni tecniche al Team nella progettazione e realizzazione della trasmissione ed in particolare nel mantenimento delle originali caratteristiche di rigidità e sicurezza dell’auto.

La Drayson B12 69/EV rappresenta quanto di meglio un’auto elettrica può esprimere in termini di prestazioni. Per la gara sono state apportate alcune modifiche all’assetto e alla trasmissione in coerenza con un circuito a basso carico aerodinamico e per consentire di raggiungere la massima accelerazione sulla breve distanza, mantenere la massima velocità per oltre un miglio e frenare in sicurezza.

Il motivo per cui stiamo facendo questo – ha aggiunto Lord Drayson – è dimostrare il massimo livello di prestazioni attualmente raggiunto da un EV – e in una vera auto da corsa piuttosto che in un prototipo allestito appositamente per il record. Stiamo inoltre dimostrando le future potenzialità delle tecnologie, come la carica wireless per accelerare l’adozione di veicoli elettrici ad alte prestazioni. Si tratta di un ottimo modo per gettare le basi del Campionato di Formula E, che inizierà a partire dal 2014, e per dimostrare che la Gran Bretagna è all’avanguardia in questa fondamentale tecnologia, che credo rappresenti il futuro dell’automobile”.

 

 

[AnRi]