Urbee 2, l’auto stampata in 3D si prepara ad attraversare gli USA

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Urbee 2, l'auto elettrica stampata in 3D

Urbee 2, l'auto elettrica stampata in 3DEfficienza e leggerezza tali da consumare appena 37 litri di carburante per attraversare gli Stati Uniti: questa la scommessa di Urbee 2, la prima auto ibrida elettrica realizzata con la stampa 3D, adesso rinata dopo l’iniziale concept del 2010.

Urbee, il primo veicolo in materie plastiche stampato in tridimensione, si era infatti arenato nella sua condizione di prototipo poiché, se da un lato l’aerodinamica lo metteva in grado di consumare appena 0.01 litri al km, la sua struttura non garantiva la sufficiente sicurezza agli occupanti.

Ma dal design del vecchio prototipo è nata Urbee 2, sviluppata in trio da KOR EcoLogic, RedEye On Demand e Stratsys: la nuova tre ruote ultraleggera a motore ibrido ha delle sfide ben precise davanti a sé, prima fra tutte l’omologazione per viaggiare in strada entro il 2015.

Dopodiché, Urbee 2 vuole dimostrare quanto possa essere efficiente, attraversando gli Stati Uniti consumando meno di 40 litri di carburante.

Il particolare veicolo sarebbe in grado di riuscirci grazie al peso, ulteriormente ridotto del 30%, di soli 550 kg ed al coefficiente aerodinamico eccellente di 0.149, migliore anche di quello di una Tesla Model S (0.24) o di una Toyota Prius (0.25).

Il paragone con i modelli di serie non è inappropriato, in quanto Urbee 2 vorrebbe aprirsi una strada proprio fra le “auto da tutti i giorni”, o per lo meno indicare una via per o sviluppo di veicoli di questo genere.

La tre ruote (due anteriori ed una, sterzante, posteriore) si affida ad un’architettura ibrida ancora in parte da definire per la trazione: nello specifico, si tratta di un ibrido serie-parallelo in grado di alternare più sorgenti propulsive.

Per quanto riguarda l’elettrico, ogni ruota anteriore ha un motore da 36 V dedicato (6 kW complessivi, 12 kW di potenza massima) alimentato dalla batteria e dall’energia accumulata nel set di supercapacitori che recuperano l’energia cinetica convertita. Questi hanno una capacità pari a 35 Wh e Urbee 2 può viaggiare in solo elettrico per 64 km, contando sull’assistenza di un alternatore innescato dal motore endotermico per ricaricare la batteria da 7.6 kWh anche durante la marcia.

Il motore, che nella versione definitiva sarà probabilmente un monocilindrico diesel (o ad etanolo) da 7-8 cv, entra in scena per spingere Urbee 2 ai 110 km/h di velocità massima dovuti in gran parte, viste le basse potenze, alla leggerezza ed all’aerodinamica. Il motore termico viene usato solo per le alte velocità, sfruttando così la fascia di maggior efficienza compresa fra il 60% ed il 100% della sua potenza.

La configurazione in parallelo serve invece a fornire spinta extra in caso si debba affrontare salite impegnative o sorpassi, usando i motori elettrici assieme a quello edotermico.

Ciò che rende però speciale Urbee 2 è senz’altro il suo telaio e il suo metodo di produzione: l’auto è difatti letteralmente stampata da Stratsys con le Fortus 900mc 3D, stampanti tridimensionali che, sulla base di un progetto vettoriale, colano plastiche fuse con un’accuratezza di 0.1 mm, operando su sezioni di volume 914x610x914 mm per volta.

Il sistema di stampa impiega 2,500 ore a produrre i 50 pezzi 3D che compongono la Urbee 2, pari a più della metà del veicolo: come afferma uno dei progettisti, tutto quello che si vede e tocca normalmente su un’auto, nel caso di Urbee 2 è stato stampato in 3D. Attualmente il costo di questo processo tocca i $25,000, la metà del costo stimato dell’intero tre ruote.

Ricorrere alla tecnologia dell’FDM (Fused Deposition Modeling) ha indubbi vantaggi. Si tratta dell’unico metodo di stampa in grado di replicare la struttura interna delle ossa dei volatili, notoriamente leggere perché porose al punto da essere considerate cave: le parti più spesse corrispondono a quelle che richiedono maggior resistenza.

Applicando la stessa logica costruttiva ad Urbee 2 sono stati risparmiati ben 230 kg nello stampare i componenti in ABS del mezzo, il cui telaio portante è poi realizzato in tubolari saldati di acciaio al cromo-molibdeno.

Urbee 2, che vuole dimostrare di essere sicura facendosi approvare sia dal regolamento tecnico di Le Mans che della NASCAR, pur rimanendo per i codici della strada di molte nazioni più un triciclo o un motociclo che un’auto, ha davanti a sé la sfida più grande per la sua sopravvivenza.

Trovare i 3 milioni di dollari necessari ad ultimarne lo sviluppo: è caccia aperta ai finanziatori e gli ami sono stati lanciati sulle piattaforme di crowdfounding come Kickstarter.

Ce la farà?

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: KOR EcoLogic via Gizmag, Kickstarter

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