Tagliare le emissioni di CO2, le dispersioni di carburante in acqua e ridurre il moto ondoso che minaccia l’integrità delle palafitte che reggono le antiche case veneziane: questi i vantaggi, non trascurabili, che l’impiego di barche elettriche porterebbe nella laguna di Venezia.
La storica città veneta combatte da decenni una vera e propria guerra con le vibrazioni prodotte dai motori delle imbarcazioni usate regolarmente come mezzo di trasporto nei canali: se il moto ondoso prodotto da una nave da crociera è intuitivamente usurante, ciò che sta lentamente erodendo le fondamenta subacquee di Venezia è il quotidiano passaggio di vaporetti e motoscafi taxi.
La mobilità elettrica potrebbe essere la risposta adatta al problema: rodata ed in via di diffusione sulla terraferma, perché non estenderne i benefici anche sulla superficie marina?
La proposta di adottare barche a motore elettrico arriva dal Green Mobility Show ospitato presso il capoluogo veneto per voce nientemeno che di Enel, la quale, in partnership con il Comune, l’associazione Corila e degli imprenditori nautici privati, pensa che un boat sharing a zero emissioni (e vibrazioni) per residenti e turisti sarebbe tutt’altro che una soluzione secondaria.
Fulvia Fazio, responsabile Smart Grids e Nuove Tecnologie Italia di Infrastrutture e Reti di Enel Distribuzione ha dichiarato che il progetto rappresenterebbe il vero salto di qualità per un settore variegato come quello delle barche a propulsione elettrica.
I natanti elettrici sono una realtà poco diffusa ma esistente da anni che vede il regolare svolgersi di competizioni fra unità solari e la produzione di modelli a batteria molto ricercati; esattamente come per le automobili, i punti da migliorare sono autonomia e reperibilità delle infrastrutture di ricarica.
Tuttavia, proprio il dirigente Enel riporta dell’esperienza che si sta svolgendo nella città brasiliana di Buzios, nella quale sono sotto test barche-taxi elettriche da otto posti: la nascita di un mercato in quelle località lacustri o lagunari, come Venezia, che ospitano ogni anno flussi turistici notevoli potrebbe far decollare anche la produzione di questa tipologia di imbarcazioni.
In attesa che Venezia possa vedere ridotti inquinamento e danni da vibrazioni grazie ai primi natanti a zero emissioni, il progetto di boat sharing elettrico di Enel è candidato a vincere uno dei cinque premi Bloomberg Major Challenges per l’innovazione urbana.
Andrea Lombardo
Fonte: Venezia Today
I benefici per Venezia sarebbero notevoli, sarebbe un caso esemplare di green economy.
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