Volkswagen BUDD-e, produzione in serie dal 2020

3368

Volkswagen Budd-eÈ stato lo stesso CEO del marchio di Volfsburg, il Dr. Herbert Diess, a svelare il concept che riporta in auge il mito del Bulli, il pullmino tedesco simbolo di un’epoca di trasformazioni.

Il BUDD-e, 100% elettrico con più di 400 km di autonomia grazie ad una batteria da 60 kWh ed una coppia di motori elettrici, uno per ruota, ad offrire prestazioni invidiabili, presentato durante il CES di Las Vegas di Gennaio nel bel mezzo della tempesta dieselgate, è apparso a molti come l’apertura verso un nuovo orizzonte per Volkswagen.

I piani della Casa appaiono adesso non molto distanti da quell’impressione: BUDD-e, primo veicolo che i Tedeschi progettano sulla base della nuovissima piattaforma modulare MEB, che sta per Modular Electric Drive Kit, entrerà in produzione. O, per lo meno, lo farà un modello che ne condividerà gran parte delle caratteristiche.

In un’intervista rilasciata al magazine britannico CAR, Volkmar Tanneberger, l’uomo Volkswagen responsabile per lo sviluppo elettronico ed in particolare per il BUDD-e, ha lasciato intendere quanto la Casa non si può ancora permettere di confermare.

L’idea di base – esposta da Tanneberger – è lo sviluppo di un vero e proprio kit modulare che permetta di impiegare il blocco batteria-coppia di motori (appiattita al di sotto del pianale la prima, uno anteriore ed uno posteriore i secondi) in una linea di produzione di serie.

Il che non vorrà dire mandare in pensione gli attuali modelli della famiglia Transporter, con i quali il BUDD-e risulta naturalmente imparentato, che continueranno a disporre delle versioni benzina e diesel in base ai vari mercati nazionali.

Il “figlio” del BUDD-e sarà dunque prodotto in parallelo e avrà forme simili, probabilmente non così minimali come le si sono viste nel concept, ma, come affermato da Tanneberger nel colloquio con CarMagazine, non arriverà sul mercato prima del 2020.

Allo stesso modo è prevedibile che molta della tecnologia dedicata all’interazione con il conducente mostrata al CES difficilmente sarà presto portata su un veicolo, mentre altre caratteristiche, legate alla ricarica ultra rapida ed all’assistenza alla guida, già pianificate da Volkswagen, potrebbero accompagnare il BUDD-e anche nella realtà.

La Casa tedesca non ha chiaramente confermato ancora nulla e, come si sa, in questi casi sono gli andamenti dei mercati a fare la differenza sino all’ultimo istante.

Tuttavia, una produzione seriale basata su una piattaforma elettrica potenzialmente in grado di sfornare decine di modelli, con notevole riduzione degli sforzi, appare mossa tutt’altro che fuori tempo dopo il polverone sollevato dalle inchieste americane sulle emissioni reali dei veicoli VW.

Che Volkswagen abbia la tecnologia necessaria a costruire da sé batterie da oltre 400 km di autonomia è poi cosa che corrisponde a quanto affermato dai reparti ricerca e sviluppo della stessa Casa, da alcuni anni focalizzati su questo obiettivo.

La domanda fondamentale sarà sempre la stessa: a che prezzo?

 

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: CarMagazine