Non avrà il prezzo di un’auto “popolare” ma una Golf è sempre una Golf, ancora meglio se elettrica. Volkswagen – ma il concetto si può estendere a tutta la Germania delle 4 ruote – ha deciso di entrare sulla scena della trazione elettrica con l’intento di dominarla: da un Salone di Ginevra all’altro ecco che i Tedeschi hanno sfornato l’avveniristica XL1, ibrida plug-in fantascientifica per tecnologia e consumi, la citycar e-Up! e, adesso, la e-Golf, versione a emissioni zero dell’auto Volkswagen per antonomasia.
Il modello, largamente descritto in occasione della sua anticipazione per gli Stati Uniti nelle settimane scorse, sarà venduto in Germania a partire da € 34,900, prezzo che probabilmente sarà riproposto anche sugli altri mercati europei.
Elettrificare la Golf è nei piani Volkswagen da anni (nel mirino c’è anche il mitico Maggiolino) e rappresenta un segnale radicale quanto la scelta di BMW di fondare un apposito brand per produrre auto elettriche a batteria: Volkswagen si gioca infatti una fetta della sua immagine storica proponendo la e-Golf.
In breve, l’auto offre 115 cv (270 Nm di coppia) ed un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4.2 secondi che tengono fede non solo alla prestanza tipica dei motori elettrici ma anche all’aggressività propria della Golf: la differenza si sentirà nei costi, visto che VW stima in poco più di 3 euro la spesa per coprire 100 km con la nuova e-Golf.
Con un pacco batterie di poco eccedente i 24 kWh (come quello della Nissan LEAF) l’autonomia reale minima garantita è 130 km, con un massimo di 190 km per chi ha il piede leggero.
Le sorprese non sono però finite qui: chi pensa che la e-Golf, vuoi il prezzo non proprio basso, vuoi la difficoltà ad usare un’EV oggi per le nostre strade, sia destinata ad un ruolo marginale nel mercato dell’auto, sottovaluta la strategia del marchio tedesco.
Volkswagen punta infatti a sfruttare il brand Golf, da generazioni sinonimo di “auto giovane”, per rendere l’elettrico ancora più appetibile: dal punto di vista pratico, è invece pronta la testa di ponte fra il termico e la spina della corrente, vale a dire la Golf GTE, versione ibrida plug-in che sarà presentata nei prossimi mesi (in cantiere è anche la Twin-Up, versione ibrida della Up!).
Non c’è da illudersi che nel giro di pochi giorni le strade si riempiano di vetture silenziose e non inquinanti ma il 2014 sta disegnando un orizzonte inimmaginabile sino ad un paio di anni fa per le auto elettriche, con almeno un modello di e-car per ognuna delle Case automobilistiche europee e non solo.
Saranno solo operazioni di immagine?
Andrea Lombardo