La versione ibrida plug-in della Volkswagen Golf, già pronosticata per il 2015 dopo le prime apparizioni in pubblico non ufficiali, forse sbarcherà sul mercato con un anno di anticipo, nel 2014.
Volkswagen, con le ultime scelte rese note, è letteralmente calata nella mobilità sostenibile con un piano di graduali tagli delle emissioni su tutta la gamma di veicoli e mostrando una serie di nuove offerte a bassissime emissioni di CO2 come la XL1, l’auto da 1 litro, o il progetto commerciale elettrico E-CO-Motion.
La Golf Mk7 Plug-in Hybrid è senz’altro, prima ancora dell’altro prototipo elettrico eBugster, il modello più rappresentativo della casa tedesca, nonché un’icona che se declinata in modalità elettrica contribuirebbe non poco ad irrobustire l’immagine di questo tipo di mobilità sostenibile.
Con motore 1.4 benzina combinato con un elettrico da 100 kW, la potenza della e-Golf raggiunge i 148 cavalli con un consumo di 188 miglia per gallone in unità anglosassoni, 79,8 km/l, certificate secondo il ciclo misto europeo.
Le perfomance manterrebbero intatto il nome della Golf, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 7 secondi e mezzo e autonomia in pura modalità elettrica di 50 chilometri.
Molti la aspettavano già all’83esimo Salone di Ginevra, dove però si è fatta attendere invano: presente era invece l’Audi A3 e-Tron PHEV, vettura che monta lo stesso powertrain della Golf PHEV, giusto a titolo informativo.
In fin dei conti, nel giro di un paio d’anni possiamo aspettarci che tutti i grandi marchi accosteranno sempre di più i nomi dei propri modelli alle sigle EV e PHEV. È solo questione di saper aspettare, come dice Carlos Ghosn.
[AnRi]
[…] Il che vuol dire che saranno auto Volkswagen, Audi e Porsche: di dettagli naturalmente non se ne hanno ma si conoscono alcune versioni prototipate già da tempo, come la Passat e la Golf plug-in hybrid. […]