Volvo V60, ibrida in tutta sicurezza

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L’Euro NCAP ha rilasciato il più alto punteggio mai assegnato ad una vettura in parte elettrica, attestando la Volvo V60 Plug-in Hybrid sicura almeno quanto le sue cugine tradizionali.

Euro NCAP, per esteso European New Car Assessment Programme, è l’organo che si occupa di eseguire i crash test sulle vetture immesse sul mercato europeo e che ha potere di classificarne la congruenza con i requisiti di sicurezza accettati; diversi test – sul sito www.euroncap.com si possono scoprire quali siano nonché i risultati per ogni modello – vengono eseguiti al fine di verificare svariate tipologie di casistiche in cui le auto devono comportarsi al meglio.

La V60 è stata, tra le altre prove, sottoposta ad un crash test frontale alla velocità di 64 km/h che ha superato ottenendo, per l’intero ciclo, la votazione massima di 5 stelle: questo la pone sugli stessi standard qualitativi di tutta la produzione Volvo, ibrida e non.

D’altronde Jan Ivarsson, Senior Manager Safety Strategy & Requirements di Volvo Car Group, afferma che sono stati applicati i medesimi alti standard a tutti i loro prodotti. A ciò contribuisce certamente l’integrazione del pacco batterie debitamente incapsulato nel pianale nella vettura che ha subìto un approccio progettuale ad hoc: la struttura dell’auto è stata modificata e rinforzata appositamente per assorbire controllatamente le deformazioni e provvedere al più elevato range di sicurezza possibile.

Come tutti i modelli Volvo, puntualizza Ivarsson, la V60 Plug-in Hybrid è stata sottoposta ad un intenso programma di test durante la fase di sviluppo, nei quali sono da annoverarsi una completa casistica di crash test con collisioni frontali, laterali e posteriori, proprio mirati ad analizzare nello specifico il comportamento del blocco batterie.

Per rientrare nei stringenti parametri della casa svedese, anche sistemi come City Safety, dispositivo Collision Warning con sistema di frenata automatico Auto Brake che rileva, entro basse velocità, il verificarsi di possibili urti grazie ad un sensore sul parabrezza e mette in pre-allerta l’impianto frenante al fine di renderlo reattivo al massimo al tocco o addirittura intervenendo con un arresto di emergenza se la collisione è inevitabile e Pedestrian Detection, dedicato alla salvaguardia dei pedoni, sono inclusi nei requisiti di base della vettura.

Questi sistemi di sicurezza sono certamente tra le introduzioni più importanti nella prevenzione degli urti e diverse case automobilistiche ne hanno allo studio: è un argomento che verrà senz’altro approfondito e diffuso in un prossimo intervento su questo sito.

Per quanto riguarda la Volvo V60 Plug-in Hybrid, gli interessati possono leggere anche l’articolo “Volvo, l’ibrido svedese che va a ruba” da noi pubblicato in precedenza.

 

 

Andrea Lombardo