La ricarica dei veicoli elettrici, in ambito pubblico e privato, richiede di affrontare in modo sistematico il problema della sicurezza elettrica: per questo Frer ha sviluppato un modulo di monitoraggio per corrente continua differenziale (RDC-M-module).
Nelle stazioni di ricarica in corrente alternata, permanentemente connesse alla rete elettrica (modo 3 secondo IEC 61851-1), è richiesta la presenza di un dispositivo di rilevamento della corrente continua differenziale (RDC-DD), in grado di interrompere l’alimentazione al veicolo elettrico (EV) nel caso in cui tale corrente sia uguale o superiore a 6 mA.
Questo dispositivo è regolamentato dalla norma IEC 62955, e ha lo scopo di garantire il corretto funzionamento delle protezioni differenziali di tipo A o di tipo F installate a monte della stazione stessa, che potrebbero altrimenti venire “accecate” dalla presenza di una eccessiva componente continua.
Oggetto:
XTDB022
Proposto da:
FRER Srl
Tipologia prodotto:
Modulo di monitoraggio per corrente continua differenziale (RDC-M-module)
Applicazioni:
Stazioni di ricarica pubbliche e private, per veicoli elettrici (modo 3)
Peculiarità:
Ampio passaggio cavo, dimensioni ridotte, versatilità d’uso
FRER, da molti anni ormai tra i leader di mercato nel campo delle protezioni differenziali sensibili sia alla corrente alternata (tipi A e F) sia alla corrente continua (tipo B), ha sviluppato un modulo di monitoraggio per corrente continua differenziale (RDC-M-module) che, elettricamente accoppiato a una unità di protezione (interruttore differenziale) o di interruzione (teleruttore, contattore, etc.), realizza la funzionalità del dispositivo di monitoraggio della corrente continua differenziale (RDC-MD), in modo pienamente conforme a quanto prescritto dalla norma sopra citata.
Monitoraggio sicuro
Il modulo di monitoraggio XTDB022 è stato sviluppato seguendo le indicazioni esperte di uno dei maggiori produttori di stazioni di ricarica a livello mondiale, ed è caratterizzato da un ampio passaggio per il cavo (22,5 mm), pur conservando un ingombro totale molto contenuto, da un connettore JST per rendere pratica e veloce l’installazione, e da un LED diagnostico che segnala i differenti stati operativi del sistema.
Tutte le caratteristiche di funzionamento (correnti e tempi di intervento, modalità di test e di azzeramento, tipologia dell’uscita – a relè o a stato solido – segnalazioni di stato, etc.) sono state progettate in modo da poter essere personalizzate in funzione delle esigenze specifiche del costruttore della stazione di ricarica.
«La mia esperienza nel supportare i clienti, in qualità di Product Specialist, nell’utilizzo di questo prodotto, è stata molto positiva e convincente: si tratta di un dispositivo nuovo, che non era mai stato presente sul mercato prima della diffusione delle vetture elettriche e della conseguente proliferazione delle stazioni di ricarica, e quindi sia noi come produttori, sia i nostri clienti come utilizzatori, abbiamo dovuto affrontare tematiche e problematiche del tutto nuove per entrambi. Devo dire che nell’impostazione del progetto, la soddisfazione delle prescrizioni normative e la grande adattabilità alle specifiche particolarità delle diverse applicazioni, hanno facilitato moltissimo l’integrazione di questo componente nel prodotto finale dei nostri clienti, riducendo anche notevolmente il time to market relativo».