Zinoro 1E, la BMW elettrica con gli occhi a mandorla

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BMW Zinoro 1E

BMW Zinoro 1EPoteva mancare BMW all’assalto del mercato dell’automobile cinese? Certo che no: Zinoro 1E è il SUV elettrico che potrebbe essere davvero difficile riuscire a farsi spedire in Europa.

BMW Brilliance Automotive (BBA) è infatti il nome con cui il Marchio bavarese si sta introducendo sull’esplosivo mercato della Cina, guardata da molti come la terra promessa per l’industria automobilistica, specie se a emissioni zero.

La Cina sta infatti promuovendo l’auto elettrica da alcuni anni, sia perché dispone di un comparto industriale automotive molto interessato in casa sia perché si trova costretta a dover arginare un inquinamento in alcuni casi insopportabile.

Così molte aziende di “casa nostra” puntano all’espansione del mercato cinese per ricavare una solida base di proventi dallo sviluppo dei trasporti elettrici, ricavi grazie ai quali lanciare iniziative anche in Europa, mercato al momento deficitario.

BMW lancia così in Cina la Zinoro 1E (Zhi Nuo è la pronuncia cinese) con l’obiettivo di aprire la strada ad una fascia di modelli premium a emissioni zero, per poi dominarne il mercato: l’auto elettrica è offerta solo in leasing, sia a privati che a società.

La Zinoro 1E è sostanzialmente una riedizione del SUV BMW X1 in versione elettrica: la trazione posteriore compete ad un propulsore elettrico da 125 kW (168 cv) e dichiara caratteristiche molto simili a quello della i3, dalla quale è stato probabilmente riadattato.

L’accelerazione 0-50 km/h avviene in 5.5 secondi e la velocità massima è di 130 km/h: invece la batteria, che utilizza la formula del litio-fosfato, dovrebbe garantire 150 km per singola carica e BMW Brilliance sarebbe riuscita ad ottenere un suo inserimento nel pianale della Zinoro 1E ottimale, con una distribuzione dei pesi 50:50.

La ricarica domestica avviene in 7 ore e mezza.

Certo, la Cina raffigurata nello spot della Zinoro 1E sembra un po’ patinata e la fa sembrare molto più vicina all’Occidente di quanto non siamo abituati a pensare. Auto elettriche a parte.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: MoteurNature, AutoblogGreen