Un nuovo report sullo sviluppo delle nuove tecnologie di accumulo dell’energia non lascia scampo ai dubbi: nel 2023 godremo di nuovi dispositivi dalle capacità eccezionali.
Secondo Navigant Research, oltre al miglioramento degli attualmente usati ioni di litio, c’è da spettarsi il sopravanzare deciso di altre formulazioni chimiche, assai più promettenti.
Nel 2014 la capacità complessiva delle batterie nel mondo conta circa 30.4 MWh, predetti in crescita sino a 28,000 MWh nel 2023, di pari passo con una crescita esponenziale del relativo mercato.
Costi, disponibilità delle materie prime e problemi di sicurezza sono tutte spine nel fianco della tecnologia degli ioni di litio, affidabile, sì, ma forse non in grado di competere con alternative che risolvano uno o più di questi problemi.
Ultracapacitori, litio-zolfo, ioni di magnesio, elettroliti solidi, flow batteries e formulazioni metallo-aria sono oggi per lo più confinati per applicazioni sperimentali ma nel giro di un decennio potrebbero raggiungere i mercati.
Al contempo, una forte spinta al loro sviluppo arriva dal settore dell’Energy Storage, che suscita sempre più interesse nel mondo: se la richiesta per pacchi batterie quest’anno ammonterà a circa 66.2 GWh, nel 2023 dovrebbe raggiungere i 225.3 GWh.
Questo, almeno, secondo le analisi di Navigant Research.
Andrea Lombardo
Fonte: ElectricVehicleNews
Se la capacità passa da 30 a 28000 MWh nel periodo 2014-2023, cioè aumenta di quasi mille volte, voglio sperare la richiesta di pacchi-batterie non triplichi soltanto.
E la sfida deve riguardare la ricarica da fonti rinnovabili.
Oggi come oggi, se voglio acquistare una auto LEAF elettrica, devo fare domanda al mio gestore elettrico di un sistema trifase oltre 3 KW che mi costa ogni anno più di tutta la benzina che consuma una auto normale!
E allora ? Passare all’eolico prima del fotovoltaico! Pensiamo all’eolico con quelle brutte pale da aeroplano, invece ci sono i bellissimi generatori a tulipano che possono abbellire i tetti in città e ci possono sganciare dai gestori. I gestori invece lanciano la bufala che sono disposti a pagarci l’elettricità in più! !?!?!?