Paesi Bassi, Germania, Austria e Svizzera sono le nazioni interessate dal completamento di una nuova tranche di espansione del Supercharger Network di ricarica Tesla.
La rete di rifornimento (le cui peculiarità constano nel servirsi di elettricità derivata dalle coperture fotovoltaiche delle stazioni e nella velocità di ricarica superiore agli standard rapidi CCS/SAE Combo e CHAdeMO) conta oggi 14 stazioni ed è pronta all’apertura di nuove nei Paesi sopra citati: le Model S elettriche saranno così messe in grado di viaggiare dal nord Europa alle Alpi senza spese aggiuntive, date che il Network è loro riservato.
Le attuali stazioni del Supercharger Network consentono già il collegamento di alcune delle principali città del Vecchio Continente: in Germania muoversi in elettrico Made in Tesla tra Colonia, Francoforte, Stoccarda e Monaco è già possibile, come andare in Olanda, sino ad Amsterdam, verso nord o in Svizzera, sino a Zurigo e Ginevra, verso sud.
La rete di ricarica ultra rapida continuerà ad espandersi lungo il corridoio alpino che conduce alla Francia per guadare la Manica e diramarsi in Gran Bretagna. Sempre nell’Europa centrale e del nord Belgio e Lussemburgo saranno i prossimi Paesi che vedranno costruire stazioni del Supercharger Network, mentre in Scandinavia la Norvegia è già coperta ed entro la fine del 2014 dovrebbe toccare a Danimarca e Svezia.
L’Italia, stando alle cartine temporali diffuse da Tesla Motors, dovrebbe essere interessata da due corridoi “elettrificati” del Supercharger Network alla fine dell’anno che disegneranno una croce con bracci Venezia-Genova e Milano-Roma, collegata in Liguria con la Francia ed in Lombardia con la Svizzera.
Andrea Lombardo
Fonti: Tesla Motors, Inside EVs
Il CCS Combo ha ampi margini di aumento della potenza. Tuttavia pare non ce ne sia l’opportunità/necessità al momento. Val la pena ricordare che la Tesla ha una capacità pari a 60-85 kWh, mentre tutte le altre auto difficilmente vanno oltre 25-30 kWh.
Il Supercharger Tesla è più potente ma non è più “veloce” degli attuali CCS-Combo. Del resto serve per automobili con 60-85 kWh di capacità, quando gli altri veicoli elettrici di solito non sono oltre 25-30 kWh. In ogni caso il CCS Combo è stato fatto per supportare potenze ben maggiori. Con le attuali capacità delle batterie non è opportuno/necessario salire con la potenza di ricarica.