Oggigiorno l’elettronica è dappertutto, spesso con funzioni critiche. L’attenzione alle emissioni elettromagnetiche deve essere sempre maggiore, per evitare malfunzionamenti dei dispositivi stessi, ma soprattutto per garantire la sicurezza e la salute degli utilizzatori
Questo problema a mio modestissimo avviso esiste e l’ho misurato con strumentazione professionale, ma se ci fosse la volontà dei produttori di risolverlo prima di avere morti accertati e certificati (potrebbero volerci decenni di “dubbio scientifico” portato nei tribunali) può diventare facilmente un non-problema: ho schermato con 100 euro di materiale e 10 minuti di bricolage la mia biposto elettrica di una nota marca italiana, le emissioni medie a livello della seduta sono adesso tutte al di sotto della Soglia di Attenzione Epidemiologica (0,2 µT). Viva il principio di precauzione, 100 euro (forse la metà ragionando su scala industriale)