È innegabile che il nome del CEO di Fiat-Chrysler, o meglio FCA, Sergio Marchionne sia indissolubilmente legato ad un’idea di antitesi nei confronti della mobilità elettrica.
Eppure un recente incontro con Elon Musk e Tim Cook, CEOs rispettivamente di Tesla Motors ed Apple, inizia a far sospettare un’inversione di rotta da parte dello scettico dirigente italiano.
Non esistono dettagli su quanto i tre si siano detti, come la stessa fonte Reuters specifica, ma è noto che il fulcro delle danze è stato proprio incentrato sulle quattro ruote elettriche.
Per quanto riguarda Tesla, Marchionne ha dichiarato di essere rimasto impressionato da cosa “that kid” – modo di riferirsi a Musk che ha indispettito parte della stampa americana – si è rivelato in grado di fare, sconvolgendo il concetto stesso di automobilismo con lo sdoganamento dell’auto elettrica, mentre con Cook è certo che si sia affrontato l’interesse dell’azienda di Cupertino nel settore automotive da un punto di vista sia di trazione a zero emissioni che di tecnologie d’avanguardia.
Non è tuttavia chiaro quanto questo incontro sia da leggersi come un’apertura di Fiat-Chrysler verso le e-car: è però un dato di fatto che in due anni di presenza sul solo mercato Californiano (solo da alcuni mesi anche in Oregon) siano state vendute 9mila Fiat 500e e che l’evoluzione del panorama automobilistico statunitense stia portando molte Case ad avere una visione bicefala sull’auto elettrica, incentivata negli USA e ancora poco sospinta in Europa.
Andrea Lombardo
Fonte: Reuters