Più auto elettriche o auto più intelligenti?

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Un render artistico della Google Car autonoma
Un render artistico della Google Car autonoma
La Google Car autonoma

O entrambe le cose? Cosa sia meglio per raggiungere prima la sostenibilità ambientale dei trasporti è disputa quanto mai attuale: il mercato dell’auto sta infatti iniziando a vedere la comparsa di vetture sempre più amichevoli nei confronti della propulsione elettrica, sull’onda dei problemi ambientali di cui le nostre economie hanno dovuto prendere coscienza.

Adesso la domanda si evolve e riguarda quanto vedremo arrivare sui mercati nei prossimi 10 anni: a quale tecnologia è meglio dare importanza, l’elettrificazione dei trasporti o le “smart car”?

A rilanciare l’attenzione sul tema ha pensato recentemente un professore americano, John DeCicco, che già in passato aveva sollevato la questione dall’alto del suo ruolo di membro anziano del Fondo per la Difesa dell’Ambiente statunitense (Environmental Defense Found), nonchè analista della Society of Automotive Engineers e, attualmente, ricercatore per la Michigan University.

Per DeCicco il vero punto di svolta sarebbe rappresentato dallo snellimento dei flussi di traffico, gestibili in modo finalmente efficace solo grazie ad una sempre maggior automazione dei veicoli.

Le Smart Car, insomma, sarebbero decisive per ridurre l’impatto ambientale dei trasporti privati e pubblici grazie alla loro capacità di comunicare in tempo reale con le infrastrutture ed i programmi di monitoraggio del traffico, nonchè di pilotarsi da sole entro certi limiti (sono ancora irrisolti molti “buchi” normativi in merito, si pensi solo alle responsabilità civile e penale in caso di incidente), rendendo i flussi di automezzi che attraversano i centri urbani regolabili un po’ come avviene per gli aerei.

DeCicco sostiene inoltre che l’intelligenza artificiale può finalmente recuperare quella per sempre perduta con il passaggio dai cavalli alle auto: un po’ tutti hanno sentito narrare dell’affidabilità di questi animali, in grado di riportare il cavaliere a casa anche in assenza di indicazioni e, nel parallelo fatto dal professore americano, la Smart Car potrebbero ovviare alla condotta necessariamente imperfetta dell’uomo al volante.

La questione è quanto mai attuale, soprattutto perchè è un dato di fatto che tutti i grandi Gruppi automobilistici stiano lavorando alle tecnologie legate all’automazione prima che all’elettrificazione, con l’eccezione di alcuni casi, vedi Nissan-Renault, Tesla Motors e l’industria tedesca delle 4 ruote, il cui interesse per gli EV cresce a vista d’occhio.

Esiste poi un fattore da non sottovalutare, rappresentato dalla percezione che la gente ha di queste tecnologie: è condivisa l’idea che i più pagherebbero volentieri per auto che si guidano e parcheggiano da sole mentre, al contrario, non è percepito facilmente il valore di un veicolo elettrico, per lo più per la difficoltà di capirne i vantaggi derivanti dall’utilizzo nel lungo termine.

In definitiva, DeCicco sostiene che i sostenitori dei trasporti ecologici dovrebbero focalizzarsi ben più sull’automazione, quindi sulle Smart Car, che non sulle auto elettriche.

Naturalmente, si tratta di un’opinione e, come tale, è condivisibile o meno: perchè dover scegliere e non considerare piuttosto i benefici derivanti da veicoli automatizzati ed elettrificati al contempo non risulta infatti chiaro.

Ognuno è libero di dire la sua in merito.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: GreenCarReports