I Paesi Bassi sono senz’altro più noti per la predisposizione alla mobilità ecologica che non per le mete turistiche insulari ma l’unione delle due cose potrebbe trasformare Schiermonnikoog nella destinazione preferita per le vacanze di chi è fan delle zero emissioni.
L’isola olandese, parco nazionale nella provincia di Friesland, è infatti la prima ad aver completamente alienato gli autobus tradizionali dal servizio pubblico per sostituirli con una flotta di bus elettrici a batteria.
Con un bando di gara vinto dalla cinese BYD, i primi 6 autobus a emissioni zero sono stati consegnati sei mesi fa: dopo un semestre di utilizzo quotidiano il costruttore ha diffuso un video che testimonia la funzionalità di questi mezzi.
La piccola isola (16 km di lunghezza per 4 di larghezza) è in pratica divenuta un case history per la mobilità elettrica, nella quale il migliaio di residenti ed i circa 250mila turisti che ogni anno la frequentano stanno sperimentando l’efficienza di questi autobus ed i loro benefici sull’ambiente circostante.
L’ordine era stato uno dei primi e più ingenti per una flotta di autobus 100% elettrici (non ibridi e non filobus, quindi) da 12 metri effettuato in Europa: il gestore del trasporto locale Arriva conta di usufruire dei risparmi energetici e di mantenimento di questi mezzi per i prossimi 15 anni.
Arriva è protagonista anche in Gran Bretagna di progetti che coinvolgono autobus elettrici, mente BYD è il produttore cinese di auto e bus elettrici che più si sta accaparrando commesse nei continenti asiatico, americano ed europeo: suoi sono i veicoli in servizio a Londra ed ordinati dall’aeroporto di Amsterdam Schiphol, come lo sono quelli in test a New York ed in uso a Bogotà, per citarne alcuni.
Quanto ai Paesi Bassi, è una delle nazioni europee più amiche del pedale, ospita la sede nostrana di Tesla Motors, è praticamente l’artefice unica del successo europeo di alcuni modelli di auto ibrida plug-in e vanta un progetto di ricarica nazionale per veicoli elettrici in costruzione e una città, Rotterdam, che da sola conta 500 punti di ricarica pubblici e taxi elettrici in servizio effettivo.
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Andrea Lombardo
Fonte: BYD
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