Un anno di prototipi: uno sguardo dall’America

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Al passaggio di consegne tra un anno e l’altro è sempre connaturato un accalcarsi di bilanci per ciò che è stato e previsioni per quanto sarà. In questo articolo non vogliamo sommergerci di cifre su vendite e mercati in espansione o contrazione bensì offrire uno sguardo alle proposte per il futuro.

Abbiamo pensato che fosse interessante fare il punto sui prototipi visti nell’arco del 2012 a livello internazionale. A tal proposito la webzine Green Car Reports, blog made in USA sulla mobilità green, ha stilato una sua classifica: l’articolo da cui traiamo spunto è stato scritto da Anthony Ingram ed è intitolato “Top Ten Green Concept Cars Of 2012”.

Pensiamo sia interessante il punto di vista non europeo in materia, per avere un polso più globale della situazione e condividiamo l’idea espressa nell’articolo dal nostro collega d’oltreoceano che, a differenza che in passato, i prototipi oggi si siano spostati dal rappresentare delle prospettive poco realistiche in termini di produzione e vadano ad indicare invece più concretamente la direzione che essa potrebbe prendere.

Quali dunque le novità che sono fiorite nei diversi saloni dell’auto nell’anno appena concluso?

Cosa possiamo attenderci dai modelli che vedremo in questo 2013 e quanto di tutto ciò arriverà anche in Europa?

Guardiamo che cosa è rimasto impresso nella memoria del giornalista americano.

 

 

Il primo nome che incontriamo è quello di una Lexus: la LF-CC

Questo prototipo, riporta Ingram, è probabilmente il miglior modo di immaginarsi una Lexus IS in versione coupé: fortemente basata sul modello di serie, è sufficiente scremarlo del design avveniristico applicato ai dettagli della carrozzeria per intravedere un coupé plausibile.

Molto della LF-CC verrà probabilmente utilizzato per derivare una versione ibrida della IS che, se sarà commercializzata, avrà nome IS 300h e che potrebbe certamente interessare il nostro pubblico: il motore 2.5 litri a benzina andrà in coppia con uno elettrico alimentato da batterie al Nickel-metallo idrato, gestiti da un cambio a variazione continua.

Dalla Lexus LF-CC ci si può quindi aspettare una probabile premonizione riguardo ad una evoluzione della IS in versione ibrida: sicuramente servirà a dare una spallata allo stereotipo che vede le ibride come auto “tranquille”, a partire dal design.

 

 

Seconda nell’ordine troviamo BMW: la i3 Coupé Concept è la sua candidata.

La casa di Monaco con la serie “i” ha dato vita ad una gamma di prototipi a trazione elettrica dal design distintivo e dalle caratteristiche tecnologiche non banali, quali la scelta del carbonio come materiale costruttivo.

Questi modelli, poi, non si precludono alcuna possibilità di sviluppo con la predisposizione ad accogliere celle range-extender.

Tuttavia, tra tutti, questo coupé si pone come la proposta più originale per il suo non attenersi classicamente alla propria definizione e per essere, a detta della stessa casa, il modello più prossimo ad essere effettivamente realizzato: forse lo vedremo già entro l’anno. Sicuramente interessante anche per noi europei, tasche permettendo.

 

 

Viene poi il turno di Smart: la Forstars recentemente apparsa è ancora fresca anche nei nostri ricordi.

Come consuetudine dei prototipi del giovane marchio automobilistico, quello della Forstars è apparso subito come uno dei più sviluppati e realistici nei dettagli tra quelli presentati ultimamente: inusuale nel design, forse uno dei suoi punti di forza, potrebbe arrivare presto in catena di montaggio.

D’altronde Smart ha sempre mantenuto una certa fedeltà tra i modelli presentati e quelli commercializzati.

La propulsione, comune a tutti gli ultimi prototipi Smart, è elettrica e derivata dalla collaudata Fortwo Electric Drive.

Costituendo un’apertura della casa controllata da Daimler verso una tipologia di veicolo differente da quello che ci siamo ormai abituati a sottintendere con il nome “Smart”, potrebbe aprire nuovi scenari agli appassionati di questo marchio come attrarre un’utenza diversa. Sempre nel segno dell’Electric Drive.

 

 

Altro versante di lingua tedesca: Volkswagen E-Bugster

Secondo l’autore il richiamo alle concept car tedesche degli anni ’60 e ’70 è forte e la E-Bugster è subito apparsa come l’anticipazione elettrica del nuovo Maggiolino Cabriolet. Nel 2012, a Detroit prima e a Pechino poi, ha fatto le sue comparse in forma di coupé e di roadster biposto dura e cruda con dettagli da vera speedster, come la capotte ed il parabrezza ribassato.

Il motore elettrico deriva da quello in fase di test sulla Golf: 113 cavalli di potenza, 180 km di autonomia e ricarica rapida in 35 minuti grazie al pacco batterie agli ioni di litio da 28,3 kW nascosto dietro ai sedili anteriori per bilanciare l’assetto della vettura.

Con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 10,8 secondi la E-Bugster si preannuncia bella muscolosa. Non solo per i mercati lontani dal nostro.

 

 

Infiniti LE Concept

Assieme all’urban crossover JX, recensito da noi nei mesi addietro e al quale rimandiamo, costituisce un’offerta di lusso dal Giappone.

La LE Concept è infatti una luxury sedan che contenderà a Tesla questo segmento di mercato, ampliandone anche in Europa la scelta, speriamo: ispirata alle Emerg-E plug-in Sports Car, avrà motore elettrico da 100 kW (134 cv) e si appoggerà sulla base tecnologica della Leaf di Nissan.

Non è però nata esclusivamente per le nicchie di mercato: le dimensioni sono quelle di una berlina e le prestazioni sono aiutate dal basso coefficiente aerodinamico studiato per non dissipare energia inutilmente.

Avrà però la ricarica wireless ed il sistema di parcheggio assistito preannunciati anche sulla JX tra le dotazione di serie: altrimenti che lusso sarebbe?

 

 

Ingram ci ricorda ancora una vettura dagli occhi a mandorla: Toyota NS4 Concept

Vi stavate chiedendo cosa verrà dopo la decana delle ibride, la Prius?

Una delle pretendenti al trono è sempre giapponese e si è vista al Salone di Detroit.

Dimensionata più sulla Camry, berlina ibrida Toyota di successo negli States, che non sulla Prius, la NS4 è una berlina tre volumi di categoria media: secondo noi, più che mandare in pensione la Prius dovrebbe porsi come alternativa per chi cerca la tecnologia ibrida plug-in sotto una veste differente.

È particolare per l’interfaccia uomo-macchina, totalmente accentrata in un unico display touch-screen molto prossimo all’interazione uomo-smartphone, per intenderci.

Se berline come la Camry in Europa non hanno raggiunto la diffusione d’oltre oceano, una vettura come questa, dal design più personale e soprattutto in versione ibrida potrebbe trovare la sua collocazione tra quanti cercano una berlina di rappresentanza dai bassi consumi.

 

 

Morgan Plus E

Sicuramente la più legata ad un gusto “retrò” tra le vetture elettriche presentate: certo la casa britannica non si propone per una produzione di massa ma la particolarità del suo modello vale la citazione.

La Plus E sfiora i 200 km/h e ha 160 km di autonomia ma soprattutto, unica nel suo genere, ha il cambio manuale: questo offre sicuramente un feeling di guida inaspettato in un’auto elettrica e probabilmente più adatto ai fan della casa del Worcestershire.

 

 

 

Toyota FT-Bh

Altro prototipo della casa giapponese che rivela la direzione dei futuri modelli della gamma ibrida. Compatta più che la NS4, può paragonarsi a una Yaris ma è più spinta aerodinamicamente delle ibride a cui siamo abituati.

Intelligentemente, conta sul risparmio energetico derivato dallo scarso peso grazie ai materiali scelti, propri di una vettura ultraleggera di concezione sportiva.

Motore da 1.0 litri, bicilindrico con opzione ibrida ed ibrida plug-in: dovrebbe percorrere 112 miglia per gallone, che tradotti equivalgono a 47 km e mezzo al litro, grazie proprio alla scarsa resistenza aerodinamica ed al peso contenuto.

 

 

photo credit: Autoviva.com via photopin cc

Acura NSX Concept

Lanciata già un anno fa, a molti parve la resurrezione di un mito di casa Honda, la supercar NSX.

L’originale motorizzazione da 3.0 di cilindrata V-6, 276 cavalli, abbinata all’Honda Super Hybrid All-Wheel Drive System potrebbe quindi partorire la supercar più ecologica di sempre.

La NSX Concept presentata al Salone di Detroit 2012 lasciava intendere che si sarebbe affidata ad un motore V6 VTEC ad iniezione diretta abbinato al sistema SH-AWD con doppio motore elettrico: il V6 abbinato alle ruote posteriori, l’elettrico a trazione anteriore.

Questa vettura però, difficilmente sarà reperibile al di fuori del mercato americano.

 

 

Chiaramente questa panoramica non vuole essere completa o definitiva: il 2012 è stato un anno ricco di novità e modelli in cui il mondo della mobilità elettrica ha fatto dei notevoli passi in avanti. In Europa e più direttamente in Italia sono stati rivelati ulteriori prototipi che prossimamente potremmo vedere in commercio.

Ma per questo rimandiamo alle diverse sezioni del nostro sito e della nostra rivista, in cui potrete trovare tutti gli articoli pubblicati nei mesi scorsi.

 

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