BMW e Tesla Motors si incontrano: mobilità elettrica priorità comune

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BMW i3 - photo credit: blu-news.org via photopin cc
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BMW i3 – photo credit: blu-news.org via photopin cc

La scorsa settimana è stata segnata da due avvenimenti importanti per lo scenario mondiale della mobilità elettrica e, ancora una volta, Tesla Motors ne è stata protagonista.

Mentre Elon Musk ha annunciato e confermato l’apertura dei brevetti Tesla perché aiutino anche le altre Case automobilistiche a colmare il gap tecnologico creatosi con i Californiani, i dirigenti del marchio statunitense in Europa incontravano infatti quelli BMW.

È stata mantenuta la riservatezza sui contenuti specifici della riunione ma il giornale Forbes ha raccolto il commento di un portavoce BMW, il quale ha affermato che “entrambe le compagnie sono fortemente impegnate perché l’elettromobilità abbia successo e hanno discusso su come velocizzarne lo sviluppo su scala mondiale”.

Insomma, quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare: BMW ha tutto l’interesse a far decollare il suo brand BMW i, con due modelli (la i3 e la i8) già sul mercato ed una serie di vetture ibride plug-in pronte a fare il loro ingresso sulla scena. Quale alleato migliore, dunque, della concorrente Tesla Motors?

La società californiana, dal canto suo, è stata l’unica davvero in grado di congiungere l’auto elettrica con il concetto di business: sa però di non poter combattere la partita contro la mobilità a combustione in solitudine.

Ecco dunque che l’apertura dei brevetti è una prima mossa: molti analisti si chiedono quanto sia realmente “umanitario”, tecnologicamente parlando, l’intento di Musk ma è senz’altro chiaro che negli interessi di Tesla è ben prioritario che il mercato si sviluppi.

Per quel che riguarda la supremazia merceologica, non è poi detto che Tesla registri proprio tutte le sue innovazioni: Musk, con il vettore spaziale privato SpaceX, attua già questa strategia per evitare di cadere facile preda dello spionaggio industriale.

BMW può rappresentare un ottimo alleato sul mercato degli EV tedesco, ancora in fase di formazione, ma è soprattutto l’ennesimo tassello di una scacchiera di interessi congiunti che viene completandosi: Tesla Motors è infatti già partner tecnologica di Daimler e Toyota, che ricambiano investendo nella società di Palo Alto.

Intanto, c’è chi curiosa fra i 249 brevetti che Tesla ha ora reso pubblici: secondo uAutoinsurance, che s’è presa la briga di spulciarli, ben 104 riguardano le batterie agli ioni di litio e 28 i sistemi di ricarica; c’è spazio anche per 9 brevetti sull’uso di pannelli solari nel tettuccio delle auto.

 

 

Andrea Lombardo

Fonti: AutoblogGreen, HybridCars, uAutoInsurance

 

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