DHL-Nissan: accordo per effettuare il trasporto merci urbano a zero emissioni

di Gianni Lombardo
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Quali le motivazioni che hanno portato a scegliere la trazione elettrica, e i veicoli Nissan in particolare, come soluzione per ridurre l’impatto ambientale nel trasporto merci e quali i vantaggi legati a questa opzione?

La scelta della trazione elettrica si sposa perfettamente con il nostro obiettivo di riduzione quotidiana delle emissioni, per rispettare l’ambiente e gli abitanti delle città. L’eccellenza e l’innovazione sono due elementi cardine della nostra strategia, perciò abbiamo deciso di adottare la tecnologia più moderna e con il minor impatto assoluto, l’elettrico appunto, che ci permette anche di consegnare nei centri soggetti a limitazione del traffico. Inoltre, questo tipo di alimentazione garantisce un ridotto impatto sonoro e bassi costi di manutenzione e di gestione (questi ultimi si riducono del 57% rispetto a un furgone diesel).

La scelta dell’e-NV200 in particolare, è stata motivata anche dalla natura molto compatta del veicolo, dotato di ridottissimi ingombri esterni, che ci permette di godere ugualmente di una capacità di carico ai vertici della categoria. In sintesi, il veicolo Nissan soddisfa al meglio le nostre esigenze per i centri urbani, ma non solo: massima agilità e rispetto assoluto dell’ambiente.

Avete in programma ulteriori passi per implementare la strategia di City Logistics sostenibile?

La nostra strategia di City Logistics sostenibile prevede il potenziamento del Retail sul territorio attraverso lo sviluppo di soluzioni integrate e innovative, a vantaggio del cliente e dell’ambiente. In particolare:

  • aperture dei nuovi Flagship Store, che sono dei punti fisici DHL dotati di tecnologia e organizzazione smart degli spazi per andare incontro alle esigenze di flessibilità e autonomia dei clienti
  • estensione del numero dei punti fisici indiretti (Servicepoint)
  • Packstation nelle posizioni nevralgiche di molte città. Le Packstation sono “cassette” aperte 24/24, 7/7, utilizzabili dal cliente per ricevere le sue spedizioni nel luogo e all’orario più congeniale, senza dover attendere il corriere a un orario e a un domicilio prestabilito. Oltre a concedere più alternative al cliente, potremo così ridurre i tentativi di consegna andati a vuoto e di conseguenza le emissioni “a vuoto”.