Per chi vive in zone facilmente alluvionabili, quest’auto elettrica non sarebbe un’idea poi tanto assurda: non è un caso che la Fomm Concept One, un po’ citycar e un po’ anfibio, nasca in Giappone, Paese profondamente segnato dallo tsunami del 2011.
Fomm vuole infatti realizzare la citycar elettrica a 4 posti “più piccola al mondo” (2.5 metri di lunghezza, 1.29 metri di larghezza, 1.55 metri di altezza) e, già che c’è, vuole renderla in grado di galleggiare e spostarsi anche nell’acqua, di sicuro non l’elemento preferito dalle automobili.
L’idea, apparentemente bizzarra, nasce dall’esigenza frequente nel sud est asiatico di far fronte ad emergenze alluvionali: in quei casi disporre di un veicolo che non tema di immergersi farebbe la differenza.
La Fomm Concept One sulla terraferma si sposterebbe grazie a due motori elettrici anteriori in-wheel, vale a dire alloggiati nei mozzi delle ruote: 5 kWh l’uno per 280 Nm totali di coppia, niente di incredibile ma più che sufficienti per i 459 kg del veicolo, evidentemente un quadriciclo, visti il manubrio di guida e le batterie estraibili per la ricarica domestica.
In acqua la propulsione sarebbe invece affidata ad un “water-jet generator” mentre batterie ed altri componenti sono sigillati a tenuta stagna per garantire il funzionamento “in ammollo”.
Fomm non ha però intenzione di costruire una sorta di hovercraft tascabile: la manovrabilità della Concept One durante il galleggiamento è espressamente indicata come limitata e dopo ogni bagno l’auto necessita di apposita manutenzione.
Il galleggiamento è concepito come misura di estrema sicurezza, da sfruttarsi solo in caso di emergenza: come suggerisce il nome, c’è ancora molto margine di intervento su questo concept che, forse, non ambirà mai ad avere un gran mercato ma che in certe regioni del mondo suonerebbe tutt’altro che fuori luogo.
Andrea Lombardo
Fonte: Fomm via AutoblogGreen