Entrambi con sede nella provincia cinese di Zhejiang e parte di rispettivi gruppi industriali più grandi ancora, hanno deciso di unirsi dando vita ad una nuova società controllata che si specializzi nella ricerca, sviluppo, produzione e promozione dei veicoli elettrici per la Cina e per il mercato globale.
Geely produce già berline, monovolumi ed auto di rappresentanza solo elettriche inserite nel novero degli EV approvati dal Ministero cinese della Tecnologia e dal 2009 ha fermo ai box l’Intelligent Concept, abbreviato in IG Concept, citycar dal design accattivante e ricca di innovazioni, che era stata promessa anche in versione elettrica e con un prezzo ultra-competitivo.
Kandi offre invece un’ampia scelta di veicoli off-road elettrici ed una serie di citycar biposto sul modello della Smart ED a noi nota: la gamma completa include ben quindici differenti tipologie di veicoli, tra EV ed endotermici.
Le due aziende partecipano al 50% in questa nuova avventura, mettendo sul piatto un investimento iniziale di 160 milioni di dollari americani: l’obiettivo è produrre veicoli elettrici appetibili per le masse in quanto a qualità e prezzo, anche se il primo passo comune è lo sviluppo di soluzioni a zero emissioni per il trasporto pubblico della città di Hangzhou, una delle 25 città pilota designate dal governo centrale per la sperimentazione di trasporti intermodali pubblici e privati in elettrico.
La Cina infatti sa che l’elettrico potrebbe rivelarsi la miglior strada per renderla libera dal consumo di petrolio e dal costo che ne consegue e sta perseguendo un piano di sperimentazione a livello nazionale con distretti urbani (che in Cina vogliono dire aree estese come nostre province) convertiti gradualmente ai trasporti a zero emissioni.
Lo scopo è duplice: da un lato si vogliono esplorare limiti e necessità sia delle tecnologie impiegate sia degli utenti e dall’altro sospingere un settore industriale in crescita che può garantire alla Cina ulteriore crescita economica.
Andrea Lombardo
Fonti: Kandi Vehicle
[…] vociferato anche di un altro interessamento dalla Cina, da parte dell’industria automobilistica Geely, già attiva sul versante delle auto elettriche, cui però non è stato dato seguito, forse per una […]
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