BMW è stata una delle Case automobilistiche più attive nel propagandare l’arrivo dell’alternativa elettrica all’interno della propria gamma: la nascita del brand dedicato BMWi è stata la base per il lancio di un’operazione destinata a durare nel tempo e non a fermarsi con la produzione di pochi modelli a scopo dimostrativo.
A corroborare le sensazioni date dal marchio tedesco, da un po’ di tempo si susseguono voci riguardo all’arrivo di nuovi modelli elettrici dopo la citycar premium i3 – 100% elettrica o range extended – e la sportiva ibrida plug-in i8.
Si potrebbero chiamare i5 ed i9 le nasciture BMW nel segno dell’energia elettrica: la prima dovrebbe essere una berlina – riguardo la quale trapelarono già indiscrezioni – basata sul design della i3 ma decisamente rivista nelle proporzioni, mentre la seconda potrebbe proporsi come versione ancor più sportiva della i8, con un motore 3.0 di cilindrata a 6 cilindri accoppiato all’elettrico.
In entrambe le vetture le prestazioni, sia per quel che riguarda la velocità che l’autonomia, sarebbero ritoccate verso l’alto.
Chiaramente si tratta di notizie da prendere con le dovute cautele, sebbene BMW non abbia fatto mistero nel corso dei mesi di voler estendere le motorizzazioni elettriche presenti in gamma: ricordiamo le versioni già sotto test del BMW X5 e della Serie 3 ibridi plug-in, oltre che il concept di una nuova ammiraglia predisposta per l’architettura propulsiva elettrica.
Secondo il giornale indiano IndianCarBikes, le nuove i5 ed i9 potrebbero essere lanciate nel 2016, in corrispondenza del centenario del marchio BMW.
Andrea Lombardo
Fonte: IndianCarsBikes
complimenti alla leccata di fondoschiena a BMW…che in tanti anni ha fatto uscire un veicolo elettrico acuistabile a fatica (15 concessionarie in Italia)
una auto ibrida (quindi non ecologica)
e ora per due concept, che come sempre fanno solo tanta notizia inutile, scrivete “BMW è stata una delle Case automobilistiche più attive nel propagandare l’arrivo dell’alternativa elettrica all’interno della propria gamma”
ma per favore..ma vi pagano per scrivere ste cose ? spero di si
Egregio Giovanni, quanto scritto non è frutto di prezzolature bensì una considerazione libera dell’autore dell’articolo.
Ci dispiace constatare che Lei la pensi così, per quanto, sia chiaro, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni.
Tuttavia, la invitiamo a soppesare maggiormente le parole, se non altro per rispetto del lavoro di chi si documenta quotidianamente sul mondo della mobilità elettrica: quanto scritto è frutto dell’osservazione pluriannuale delle iniziative intraprese dalle varie case automobilistiche ed è a sua volta documentato dagli ulteriori articoli linkati nel testo a supporto delle singole affermazioni in esso contenute.
Leggendoli, si renderà conto che quanto scritto non è poi così privo di fondamento.
Speriamo trovi sempre più informazioni di Suo interesse tra le nostre pagine, anche riguardo alle delicate questioni di effettiva ecologicità delle tecnologie ibride ed elettriche.
Cordiali saluti