Sotto al cofano di ogni auto elettrica prodotta dal Gruppo Daimler (Mercedes-Benz e Smart, per capirci) troverete un po’ di Tesla Motors, come in ogni vettura californiana ci sarà sempre più qualcosa di teutonico.
A volerlo è proprio Daimler, come ha espresso il suo chief financial officier Bodo Uebber: “Ho detto ai miei ragazzi, tornate da Tesla e cercate nuove opportunità di lavorare assieme: vogliamo più cooperazione”.
Daimler infatti lavora già al fianco della start up statunitense da quando, nel 2009, investì su di lei (erano quegli gli anni nei quali Tesla cercava anche di ottenere il prestito da parte dello Stato americano): da allora nelle auto del gruppo tedesco sono arrivati componenti fondamentali prodotti da Tesla Motors, quali il motore e il pacco batterie della Smart Electric Drive.
Allo stesso modo Mercedes-Benz ha contribuito agli allestimenti interni usati da Tesla ma in definitiva chi ha fin’ora guadagnato di più da questo “scambio culturale” oltre che economico è stata l’azienda di Palo Alto.
Tesla fornirà a Mercedes motore elettrico e batterie anche per la nuova Classe B EV in arrivo sui mercati nel 2014 ma sarà coinvolta sempre più nei progetti di elettrificazione di Daimler, come Uebber lascia intendere senza entrare nel merito.
Daimler intende quindi mettere meglio a frutto il suo 4.3 % di capitale investito in Tesla Motors dando la priorità a collaborazioni sul campo: non è un caso che Mercedes-Benz e Smart pensino di trarre vantaggio dal partner a emissioni zero per la battaglia casalinga con BMW, meno esperta sull’elettrico di quanto non dovrebbe essere la conterranea Daimler (alla terza generazione della sua Smart E.D.) ma, in questo momento, più dirompente ed innovativa nel metodo.
Elon Musk, CEO di Tesla Motors, ha in questi anni già fatto sapere che “si deve avere gratitudine nei confronti di chi ti ha aiutato quando eri in difficoltà”.
Come sempre accade, mentre l’opinione pubblica ed i commentatori si accapigliano su quesiti più o meno teoretici riguardo l’auto elettrica, l’industria muove le sue pedine con ben diversa risolutezza: nel futuro di Daimler le strategie sull’elettrico assumeranno proporzioni più sostanziali e Tesla Motors, che per altro fornisce componenti anche a Toyota, ricoprirà un ruolo sempre meno marginale nella collaborazione.
Andrea Lombardo
Fonte: Reuters
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