È una delle prospettive più affascinanti legate alla mobilità elettrica: si tratta della guida autonoma che Volvo, ennesima fra i costruttori automobilistici, sta sperimentando in fase avanzata.
Sotto il nome “Drive Me”, la Casa svedese ha portato 100 delle sue vetture dotate di autopilota per le strade di Goteborg, dimostrando quando la nuova tecnologia sia matura.
Dalle dichiarazioni dei mesi scorsi il balzo avanti è netto, con l’inserimento delle Volvo autonome in un contesto perfettamente reale di guida urbana dove i veicoli dimostrano la loro capacità di seguire il tracciato delle strade, evitare ostacoli e mantenere le distanze di sicurezza in coda.
Il tutto senza che il guidatore debba tenere le mani sul volante ed i piedi sui pedali: la tecnologia, battezzata Autopilot, provvede a tutto.
Per il test sono state scelti 50 km di strade miste, urbane ed autostradali, del centro e del circondario di Goteborg: Drive Me è un progetto che coinvolge a tutti i livelli le autorità legislative, dei trasporti, amministrative della città e, non ultimi, i clienti Volvo che fanno da tester.
Al progetto partecipa anche il governo svedese, oltre che la Swedish Transport Administration, la Swedish Transport Agency, il Lindholmen Science Park e la Città di Goteborg stessa.
Volvo segue a ruota, nello sviluppo di questa nuova tecnologia, quanto mostrato da Renault (con una ZOE in grado di pilotarsi da sola), Nissan e BMW, mentre General Motors finanzia da anni applicazioni simili sui suoi veicoli sperimentali.
Da non dimenticare poi che l’Autoguida (chiamata anche Autonomous Drive), ha visto un enorme fiorire di progetti pilota e concept nei Saloni automobilistici del 2013.
Per la Svezia si tratta invece di una conferma dell’impegno a cercare nuove soluzioni per la mobilità urbana e non solo, che fa il paio con i test condotti sui mezzi pubblici elettrici e, soprattutto, sui trasporti pesanti, per i quali la nazione scandinava vorrebbe elettrificare i percorsi autostradali.
Andrea Lombardo
Fonte: Volvo Cars
