La città indiana di Bangalore, capitale dello Stato indiano del Karnataka, ha da circa un mese introdotto il primo esemplare di autobus a zero emissioni nella sua flotta del trasporto pubblico.
La Bangalore Metropolitan Transport Corporation, azienda del trasporto locale che serve l’intera area municipale ed i suoi 8 milioni e 400mila abitanti, ha stretto un accordo con l’azienda produttrice di veicoli elettrici cinese BYD per la fornitura di autobus elettrici nella taglia da 40 metri.
La decisione arriva sulle ali della duplice esigenza di ridurre le pesanti emissioni inquinanti che ammorbano l’aria della città – problema cui l’India non è nuova, essendo Nuova Delhi la metropoli più inquinata al mondo – ed i costi di esercizio della flotta pubblica.
Attualmente, gli autobus di Bangalore sono responsabili del 20% del suo inquinamento atmosferico, secondo le autorità cittadine.
I bus elettrici forniti dai Cinesi garantiscono una media di 27 ore di servizio per singola ricarica ed un costo di 1kWh di energia elettrica per chilometro, consumo del riscaldamento/condizionamento escluso: si tratta quindi di una soluzione decisamente risparmiosa rispetto ai veicoli benzina o diesel tradizionali.
Il 40 metri (subito addobbato alla tipica maniera indiana) importato da Utopia, partner per la distribuzione di BYD, segna l’ennesima bandierina piantata dal colosso automobilistico di Shenzen in giro per il pianeta: da Londra ad Amsterdam, dal Brasile agli Stati Uniti (America Latina inclusa), le sue forniture sono ormai onnipresenti.
Recentemente sono stati pubblicati video sulla flotta di e-bus BYD circolanti da 6 mesi sull’isola olandese di Schiermonnikoog e le autorità dei trasporti di New York ed Ottawa hanno reso pubblici i dati positivamente sorprendenti dei test condotti su questi autobus elettrici nel traffico nord americano.
A tal proposito vale la pena di ricordare che, malgrado in Italia si notino a malapena autobus con tecnologia ibrida (Genova e Pescara usano ad esempio dei Solaris Urbino da 18 metri), proprio alcune nostre aziende hanno sviluppato validi automezzi elettrici, come nel caso di Rampini e degli Elfo che riscuotono più successo all’estero (vedi Vienna) che in patria.
Andrea Lombardo
Fonte: BYD