Mitsubishi si predice un futuro votato all’elettrificazione, imponendosi l’obiettivo, a scadenza 2020, di avere il 20% della produzione di veicoli ripartito fra puri elettrici (Battery Electric Vehicles) e ibridi plug-in (Plug-in Electric Vehicles).
I Giapponesi intraprenderanno anzi un vero e proprio piano di battaglia, denominato New Stage 2016 che, dal 1 aprile 2014 al 31 marzo 2017, dovrà gettare le fondamenta del cambiamento.
Nell’immediato Mitsubishi è intenzionata a dismettere alcuni modelli della gamma endotermica, preferendo nuovi SUV e crossover a vecchie berline; al contempo il Marchio nipponico, fra i primi ad introdurre un modello elettrico, la citycar i-MiEV, si concentrerà sullo sviluppo della trazione elettrica, tendenza intuibile già da svariati segnali.
Durante gli ultimi autosaloni, per esempio, hanno fatto la loro comparsa almeno due prototipi di SUV compatti e crossover concepiti proprio per nascere in versione ibrida plug-in: si è anche parlato di un’anticipazione del nuovo Pajero, in futuro candidato ad offrirsi con motore elettrico.
Da poco è invece stata resa nota la collaborazione con Nissan-Renault per la condivisione di piattaforme tecnologiche e lo sviluppo sinergico di veicoli elettrici: in particolare si parla di un EV di medie proporzioni e di una minicar elettrica (per il mercato giapponese delle kei-cars) da esportare globalmente.
Andrea Lombardo
Fonte: Inside EVs