L’opera sarà completa entro fine anno ed allora i kilometri affrontabili dai guidatori canadesi di auto elettriche, senza preoccupazioni per l’autonomia dei propri veicoli, saranno un milione.
L’eccezionale copertura delle strade dello Stato nordamericano è da tributarsi esclusivamente ad un gestore, Sun Country Highway, che l’anno scorso aveva iniziato a costruire una rete di ricarica per auto elettriche basandosi sull’autonomia delle Tesla Roadster (circa 300 km).
Proprio il presidente della società aveva attraversato il Canada a bordo di una di queste: malgrado l’adozione di auto elettriche abbia riscontrato segni di vita solo negli ultimi mesi, Sun Country Highway ha infittito la sua infrastruttura rendendola adeguata anche alle esigenze di modelli di più larga diffusione e minor autonomia.
Così, sul milione e 35 mila chilometri di strade asfaltate del Canada, ben un milione risulteranno a breve “sicure” per i veicoli elettrici: l’obiettivo della compagnia è la copertura del 90% delle autostrade.
Il network di ricarica per auto elettriche ricalca lo spirito della prima ferrovia del Paese, la trans-Canada aperta oltre cento anni fa per consentire i collegamenti coast-to-coast. La stessa cosa viene offerta oggi agli ancor pochi guidatori di veicoli elettrici con una rete di stazioni di ricarica Level 2.
La rete non comprende infatti colonnine rapide a causa del loro costo di installazione (circa 40,000 dollari), proibitivo per un progetto di tale scala che è stato finanziato esclusivamente dalla società, senza aiuti statali di alcun tipo. Per questo motivo sono state preferite colonnine con potenze che vanno dai 7 ai 17 kW, dal costo decisamente più abbordabile di poche migliaia di dollari l’una.
Le più potenti sono comunque in grado di supportare amperaggi più alti dello standard attuale in previsione dell’evoluzione dei sistemi di ricarica delle nuove auto che, per lo più, montano caricatori on-board tra i 3.3 ed i 6.6 kW.
Il costo maggiore affrontato da Solar Country pare che non sia stato però quello della messa in opera del network quanto quello della ricerca dei siti adatti, ossia l’attività di scouting.
La compagnia, anche distributrice per il Canada dei veicoli elettrici pesanti VIA Motors, ha iniziato anche ad espandersi verso gli Stati Uniti: la Highway 401 nello Stato del Michigan è già coperta dalle sue colonnine di ricarica, consentendo di andare da Montreal a Detroit a zero emissioni, e adesso California e Stato di Washington sono nel mirino dell’azienda canadese.
Se si considerano anche i progetti di alcune municipalità di imporre a norma di legge l’installazione di stazioni di ricarica presso i benzinai, il Canada rischia di vivere il paradosso di disporre di una delle più capillari reti di rifornimento elettriche molto in anticipo sulla crescita del mercato dei veicoli.
Che sia un modo per invogliarlo ad assumere proporzioni degne di nota?
Andrea Lombardo
Fonte: GreenCarReports
Diciamo che in Canada c’è gente di cervello, che vede avanti.
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