Denza EV, debutta la prima auto elettrica a metà fra Cina e Germania

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Denza EVIl Beijing Auto Show sta portando alla luce i piani dell’industria automobilistica in proposito di e-mobility con gli occhi a mandorla: ecco allora che si concretizza il lancio di Denza, il primo modello a zero emissioni a nascere sotto il duplice marchio Daimler e BYD.

Pensare alla Cina come mercato per le auto elettriche suona naturale per via della combinazione di un’economia non in crisi come quella occidentale e della necessità del governo di Beijing di abbattere le emissioni di CO2 nei trasporti ma non deve far pensare ad una produzione qualitativamente “di serie B” , come dal pulpito europeo si potrebbe pensare.

La Denza EV, basata sul pianale della Mercedes Classe B, fa parte di una nuova generazione di automobili a trazione elettrica che si pone l’obiettivo di formare un mercato cinese dominato da veicoli di primissima fascia.

Non a caso Daimler si presenta al pubblico cinese in alleanza con BYD (Shenzhen BYD Daimler New Technology Co., Ltd è il nome della joint venture), principale marchio specializzato nell’elettrico di stanza in Cina, e ABB per quel che riguarda i sistemi i di ricarica, offrendo un’auto che non ha molto da invidiare alle gamme proposte in Europa.

La Denza EV si colloca nella fascia più accessibile del mercato di lusso e viene proposta in due allestimenti: Lifestyle, con cerchi in lega, interni in pelle e consolle touchscreen da 8 pollici, ed Executive, che vanta anche un impianto stereo Harman/Kardon, tanto per non lasciare dubbi sulla bontà delle dotazioni.

Identica la motorizzazione, che vede un propulsore elettrico da 86 kW (115 cavalli) e 290 Nm di coppia abbinato ad un pacco batterie da 47.5 kWh: proprio quest’ultimo, con la sua tecnologia agli ioni di litio-ferro fosfato, rappresenta il marchio di fabbrica del partner BYD, forte dei risultati conseguiti fai suoi bus elettrici.

Il risultato è un’auto da 300 km di autonomia per singola carica e 150 km/h di punta che ha conseguito tutte e 5 le stelle previste dai crasi test del ciclo C-NCAP cinese che, forse, non risulterebbe sgradita anche sui nostri mercati (dove Mercedes-Benz prevede infatti di lanciare la Classe B Electric Drive).

Daimler e BYD affermano di aver speso 4 anni in ricerche per ottenere un veicolo che fosse soddisfacente sotto ogni punto di vista, testando il prototipo definitivo per 1.2 milioni di km nell’arco dei 18 mesi antecedenti il lancio e sacrificando 20 auto per i crasi test.

Sempre dal punto di vista degli utenti, la Denza EV non farà mancare loro la comodità del monitoraggio della ricarica e del posizionamento dell’auto via app su smartphone; il rifornimento del veicolo può avvenire sia tramite stazione rapida (per cui ABB è al lavoro usando lo standard GBT in DC già usato da BYD in Cina) in meno di un’ora che connettendosi ad una normale presa domestica, chiaramente con tempistiche che salgono sino a 7 ore.

Per quel che riguarda la sicurezza, oltre le normali dotazioni comuni a tutti i modelli, specificatamente per la natura all electric della Denza sono stati previsti uno scafo in alluminio estruso separato dall’abitacolo per isolare al meglio il pacco batterie ed un sistema che ne prevede l’immediato scollegamento e la scarica dell’energia residua in caso di incidente. In questo modo il produttore garantisce la massima sicurezza anche per i soccorritori eventualmente coinvolti in un’operazione di emergenza , eliminando tutte le fonti di tensione all’interno del mezzo.

Daimler-BYD inizieranno a vendere la Denza EV a partire da Settembre ed esclusivamente sul mercato cinese: il prezzo scremerà in partenza gli acquirenti, collocandosi attorno all’equivalente di 40,000 euro.

Di questo però sia Tedeschi che Cinesi paiono non preoccuparsi, puntando, come già Tesla, BMW-Brilliance e Nissan, a quella fascia ultra benestante della società cinese che si è arricchita negli ultimi anni.

 

 

Andrea Lombardo

Fonte: Daimler Global

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