La capitale della Colombia, Bogotà, è la città con la più larga flotta di taxi elettrici del sub continente latino americano.
Le 46 vetture elettriche al 100% commissionate al costruttore cinese BYD, le cui iniziative in tutto il mondo nel campo delle zero emissioni sono ormai numerose, sono state infatti messe in servizio.
L’accordo risale all’inverno scorso (ne demmo notizia allora) ed è divenuto operativo in quanto parte di un progetto pilota per promuovere l’uso dell’auto elettrica nel Paese sudamericano.
I modelli elettrici sono tutti e6, crossover elettrico che BYD ha fornito a flotte di taxi – a partire dalla città d’origine del Marchio, Shenzen – come a forze dell’ordine in Cina. Gli ordini però ormai non arrivano solo dalla madre patria: dall’Inghilterra – per la flotta di taxi GreenTomatoCars – agli Stati Uniti – specialmente per gli autobus elettrici – l’azienda cinese è riuscita ad imporre una sorta di egemonia in questo tipo di forniture.
Le sue auto elettriche circolanti nel pianeta in veste di taxi sono allo stato attuale circa 800 e i Cinesi intendono sfruttare la posizione dominante per infilarsi in sempre nuovi mercati. La sola Colombia, eliminando le tasse di importazione sui veicoli elettrici, vuole raggiungere le 2,200 unità a zero emissioni nei prossimi tre anni; allo stesso modo ha decurtato i balzelli sui veicoli ibridi ed alimentati a gas naturale, schiacciata da problemi di qualità dell’aria e di dipendenza dal petrolio notevoli.
I Paesi dell’America latina si pongono così sotto una nuova luce, quella di papabili mercati in rapida espansione per la mobilità elettrica.
Andrea Lombardo
Fonte: BYD
[…] due fasi di test sull’impiego di veicoli elettrici nel trasporto pubblico: uno riguardava i taxi e l’altro gli autobus candidati ad entrare in servizio nella capitale […]