BMW, che per esteso si scrive Bayerische Motoren Werke, ha deciso che sì, della sua citycar elettrica i3 si produrranno non 73 ma 100 esemplari al giorno.
Le iniziali previsioni della compagnia automobilistica tedesca avevano stimato in 10-11mila le unità sufficienti a soddisfare la domanda sul mercato durante il primo anno di vendite della i3. A meno di sei mesi dal lancio della vettura elettrica premium, le unità prodotte nel solo 2014 sono già superiori alle 5,000 e BMW ha riprogrammato i propri regimi di produzione per raggiungere le 20,000 unità entro fine 2014.
L’incremento della produzione del 43% è un ottimo segnale per BMW i, il brand dedicato alla trazione elettrica della Casa bavarese, la cui decisione di investire nella mobilità elettrica è stata più volte additata quasi fosse un salto nel vuoto.
Invece dallo stabilimento di Lipsia, per altro convertito a sistemi di produzione basati su energie rinnovabili e minimi sprechi, dovranno uscire molte più i3 del previsto: un secondo blocco di assemblaggio è poi in allestimento per consentire una maggior velocità nella costruzione dei veicoli.
Per BMW non è poi finita qui: la i3 deve ancora iniziare le vendite negli Stati Uniti, accreditati come il mercato di riferimento per la citycar elettrica; in Europa, invece, i Tedeschi stanno per lanciare definitivamente le sportiva i8 PHEV e lo scooter elettrico C-Evolution, mentre in via di rodaggio ci sono la Serie 3 eDrive e il SUV X5 eDrive, entrambi ibridi plug-in.
Una volta scesa in pista, BMW non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro: quindi, avanti a tutto elettrico!
Andrea Lombardo
Fonte: Business Week
[…] La citycar elettrica e range extended intanto si trova a fare un primo sommario bilancio del suo primo anno di vita, per la verità non roseo quanto se lo aspettasse BMW: in Germania ne sono state vendute 1,900 in 12 mesi, ossia molte meno delle 5,000 unità stimate inizialmente. […]