Fra tante auto, un po’ di attenzione va dedicata ad una “spina”: già, perché il famigerato caricatore rapido CCS, che sta per Combined Charging System, scelto dall’industria tedesca e dalla UE per la ricarica rapida delle auto elettriche, non ha ancora fatto molte comparse in pubblico.
È Volkswagen a portarlo nel suo stand, al fianco di e-Up!, e-Golf, Golf GTE e XL1, i suoi modelli che si alimentano dal cavo elettrico: il design della stazione CCS ricorda vagamente quello del Tesla Supercharger (le pompe di benzina non potranno mai essere così snelle ed eleganti, non c’è che dire) ma questo non è che un aspetto secondario.
Il nuovo standard, in grado di erogare sia energia in DC che AC, è quello cui spetterà unificare la disomogenea situazione delle reti di ricarica rapida (e non) sul suolo europeo e non solo, dato che deriva dal SAE Combo brevettato negli Stati Uniti e scelto ad esempio da General Motors per la Spark EV.
Lavorando a 50 kW permetterà di ricaricare almeno l’80% delle batterie “normali”, ossia da 150 km di autonomia, in mezz’ora: può spingersi sino ai 170 kW ma si tratta di una prospettiva futura cui la maggior parte dei veicoli non sono pronti.
È pertanto la soluzione che, con l’approvazione di una norma comunitaria estesa a tutti i Paesi membri dell’Unione, aspettano quasi tutte le nazioni per iniziare la costruzione di una rete di ricarica rapida condivisa dal maggior numero di modelli possibile.
Sino al 2020 la Commissione Europea ha intenzione di tollerare la compresenza dello standard Giapponese CHAdeMO in CC, quello montato da Nissan, Mitsubishi e PSA e che è quindi sul veicolo elettrico attualmente più diffuso al mondo, la Nissan Leaf.
In seguito, la santa alleanza costituitasi fra Marchi tedeschi dovrebbe, giocoforza, imporsi definitivamente con il nuovo CCS.
Andrea Lombardo
Fonte: InsideEVs
[…] installazioni relative alla rete di ricarica rapida CCS (Combined Charging System) per auto elettriche hanno registrato nel mese a cavallo tra Settembre ed Ottobre un’impennata: […]
Ci mancherebbe altro che il Chademo non fosse “tollerato”. E’ il sistema DC di gran lunga più diffuso al mondo e i veicoli che lo montano (Nissan Leaf, Mitsubishi Outlander,…) sono ai vertici della classifica europea (BMW e VW inseguono a distanza). Anzi la Leaf è costruita proprio in Europa. In realtà l’industria della ricarica veloce va ormai da tempo nella precisa direzione dei caricatori multistandard CCS + Chademo. Resta fuori Supercharger Tesla che è un sistema proprietario, Tesla fa da sè.